TEGGIANO: per San Marco fioccano scintille tra il sindaco Michele Di Candia e il consigliere Conantonio D’Elia

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – Anche se per qualcuno sarà difficile ammetterlo ma, al netto dei social che non mancano mai, è da questo giornale che ha preso il via uno scoppiettante fioccare di scintille tra il sindaco di Teggiano Michele Di Candia e il consigliere di opposizione Conantonio D’Elia (riferimento del PSI nel Vallo); materia del contendere la fraz. San Marco di Teggiano che, secondo D’Elia, è stata dimenticata dal sindaco e dalla sua amministrazione.

Qualche giorno fa su questo giornale è stato pubblicato, e diffuso, un lungo approfondimento, dal titolo “TEGGIANO: IL SINDACO SI RICORDA DI SAN MARCO SOLO QUANDO C’È DA FARSI LE FOTO!” del consigliere di opposizione D’Elia che elencava una lunga serie di disservizi mai affrontati e risolti; dati alla mano ilo pezzo è stato letto in pochi giorni da alcune migliaia di cittadini del Vallo (in barba a chi va dicendo che questo giornale viene letto soltanto da uno o due persone); l’eco della notizia è sicuramente arrivata in Comune e la cosa ha suscitato la reazione del sindaco che su FaceBook e non anche su questo giornale (come sarebbe stato più logico e corretto fare !!) ha scritto:

, ̀

In genere, preferisco non rispondere alle polemiche social, soprattutto quando sono animate da spirito distruttivo. Ma ci sono momenti in cui il rispetto della verità e il dovere istituzionale di informare i cittadini prevalgono su ogni altra considerazione. ̀ ̀ .

In merito alla chiusura temporanea dell’Ufficio Postale di Prato Perillo – disposta direttamente da per consentire importanti lavori infrastrutturali nell’ambito del progetto nazionale “” – è doveroso chiarire che l’avviso diffuso dal Comune riporta fedelmente quanto comunicato da Poste Italiane, che ha indicato gli uffici postali alternativi (Teggiano capoluogo, Pantano di Teggiano e Sala Consilina con servizio h24).

L’Ufficio Postale di San Marco, (̀, ̀ ̀), non è stato citato nell’avviso esclusivamente perché, come comunicato da Poste stesse, . La sua operatività parziale era già nota da tempo, così come sono note le motivazioni organizzative e di personale che hanno determinato questo assetto.

È quindi scorretto – e profondamente irresponsabile – insinuare che vi sia una volontà di marginalizzare San Marco o, peggio, che ci sia un disegno nascosto dietro la temporanea chiusura di un altro ufficio postale, falsità smentita categoricamente dalla stessa dirigenza di Poste Italiane. , ̀ ̀ , che non posso tacere.

Chi conosce il mio operato sa bene quanto sia forte e costante l’attenzione verso la frazione di San Marco. Solo pochi giorni fa, in occasione dell’inaugurazione della chiesa ristrutturata, ̀ .

Le fotografie condivise durante i momenti istituzionali non sono “scenografie”, ma testimonianze di , , . E lo sono anche gli interventi realizzati dall’amministrazione comunale che mi onoro di guidare negli ultimi anni: la viabilità, il nido d’infanzia, la casa dell’acqua, le opere fognarie, la nuova biblioteca, il centro cottura in corso per la mensa scolastica… , .

Abbiamo scelto con convinzione di aderire alla ̀ , proprio perché riconosciamo nella comunità di San Marco un . E da lì nasce anche la partecipazione al Giubileo svoltosi a Roma nei giorni scorsi, con il coinvolgimento attivo della nostra parrocchia e della comunità locale.

A dimostrazione dello spirito di servizio che mi ha sempre guidato, tengo a precisare che , ̀ , .

Tutto questo perché ̀ ̀ . E oggi più che mai, , .

Chi tenta di seminare disinformazione e polemiche personali, tradisce non solo il confronto civile, ma soprattutto . Da parte mia, continuerò a lavorare in silenzio, con trasparenza, nel rispetto della verità e dell’interesse di tutta la comunità di Teggiano, .

#Teggiano #SanMarco #PosteItaliane #ServiziAlCittadino #Verità #ResponsabilitàIstituzionale #MicheleDiCandia

 

Il sindaco Di Candia, dimenticando che la replica significa dare due volte la notizia (come diceva il compianto Giulio Andreotti), con il suo post ha ovviamente innescato la risposta piccata del consigliere avv. Conantonio D’Elia; una risposta data su FB ma giustamente inviata anche a questo giornale, come prassi insegna:

 

QUANDO LA TOPPA E’ PEGGIORE DEL BUCO

(Ossia … excusatio non petita …)

Debbo effettivamente esprimere il mio compiacimento (qualcuno potrebbe dire “la freccia ha colpito il cardellino”) per la “pronta” risposta del Sindaco alle mie esternazioni di due giorni fa, anche se purtroppo registro un clamoroso “fuori tema”.

Io tre domande ho fatto:

  1. a) Perché la pagina “Facebook” del Comune di Teggiano non riportava la notizia della avvenuta chiusura dello sportello di Poste Italiane di Prato Perillo;
  2. b) Apprendendo che Poste Italiane non segnalava tra gli sportelli alternativi fruibili per la chiusura di Prato Perillo quello di San Marco, perché non seguiva una richiesta di rettifica da parte del Sindaco;
  3. c) Perché il Sindaco non ha colto l’occasione per chiedere, visto il momento contingente, una implementazione delle aperture dello sportello di San Marco, ad oggi contingentato a soli tre giorni di apertura alla settimana.

E tutto questo nella assoluta evidenza che il Sindaco del funzionamento di Facebook ne è ben a conoscenza, visto le foto che giusto la mattina aveva pubblicato sulla detta pagina social un servizio fotografico che lo ritraeva in quel di Roma.

Orbene, signor Sindaco, le parla il comune cittadino al servizio dell’elettorato civico in quanto Consigliere Comunale eletto ancora (e fieramente) in carica: MI DICA ESPRESSAMENTE DOVE SONO LE FALSITA’ DI CUI ELLA PARLA. LE ESPRIMA UNA PER UNA!

E’ VERO O NO CHE LA PAGINA FACEBOOK DEL COMUNE DI TEGGIANO NON RIPORTAVA LA NOTIZIA DELLA AVVENUTA CHIUSURA DELLO SPORTELLO DI PRATO PERILLO FINO A CHE IL SOTTOSCRITTO NON NE DAVA UFFICIALMENTE NOTIZIA?

E’ VERO O NO CHE SAN MARCO NON E’ STATO ANNOVERATO TRA GLI SPORTELLI FRUIBILI IN VIA ALTERNATIVA CAUSA LA CHIUSURA DELLO SPORTELLO DI PRATO PERILLO?

E’ VERO O NO CHE SULLA PAGINA FACEBOOK DEL COMUNE DI TEGGIANO VI ERA (E VI SONO TUTTORA) NUMEROSE FOTO CHE TESTIMONIANO UN SUO VIAGGIO A ROMA?

Ripeto: vorrei (vorrebbe anche la Cittadinanza) sapere cosa vi sia di falso.

SI RICORDI, SIGNOR SINDACO, CHE LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE, E IL SOTTOSCRITTO NE È SPROVVISTO PER FORMAZIONE E CULTURA (oltre che per dote fisica).

Rimandate quindi al mittente le sue becere (quando, queste sì, strumentali) illazioni su “diffondere allarmismo, raccontare falsità”, mi corre ora il dovere di chiedermi del suo dire, quando dice “STRUMENTALIZZARE LA BUONA FEDE”: probabilmente il redattore si è voluto affidare a frasi fatte di cui dimostra di non averne chiaro il contenuto e la portata: in altre parole, mi permetta, nel caso di specie la sua “buona fede” cosa sarebbe? Una giustificazione per una cosa mal fatta? E quindi, è anche Lei conscio che qualcosa in più o di meglio andava fatto… (…”excusatio non petita”…  “accusatio manifesta”…).

E, allora, come la bugia ha la gamba corta, così la verità fa male, lo so.

LA TOPPA È PEGGIORE DEL BUCO perché il Sindaco altro non doveva fare che alzare il telefono e dire a Poste Italiane di rettificare l’avviso e di potenziare San Marco. Era una buona occasione visto che quello sportello è stato a rischio di chiusura, e venne debellato solo grazie a mirati interventi coordinati sia a livello amministrativo che legale (di cui tu Michele Di Candia, però, non puoi darti merito).

LA TOPPA È PEGGIORE DEL BUCO perché, anche nella deprecata ipotesi per cui Poste Italiane non avesse voluto provvedere alla rettifica, CHI AVREBBE MAI IMPEDITO AL SINDACO DI SUA SPONTANEA VOLONTA’ DI AGGIUNGERE UNA MERA E PICCOLA POSTILLA IN CUI DICEVA “cari

Concittadini, Poste Italiane non lo vuole fare o non l’ha fatto, ma io vi ricordo che potete anche andare a San Marco”.

L’UNICA TOPPA CHE PUÒ TAPPARE QUESTO BUCO, A QUESTO PUNTO, È CHIEDERE SCUSA!

Chieda il Sindaco scusa alla Comunità di San Marco e alla Cittadinanza tutta. E’ Lei che afferma la sua stessa incapacità.

E anche se, per assurdo (per assurdo?) Sua Signoria (o Eccellenza?) ritenga che in questo Comune sia venuto meno il diritto di opinione, di pensiero e di cronaca, RICORDI BENE che il sottoscritto si ritiene sempre in DIRITTO di esprimere il proprio pensiero, e in DOVERE di informare il Cittadino di quanto accade, e non ci sarà apparato che potrà impedirglielo.

UNA SOLA ERA LA RICHIESTA. E nella sua risposta non se ne tiene conto. Una richiesta tesa veramente a dare contezza del suo operato: HA PARLATO O NO CON I VERTICI DI POSTE ITALIANE S.p.A. PER OTTENERE UN’IMPLEMENTAZIONE DELLO SPORTELLO DI SAN MARCO? Trattasi di proposte utili, che Ella addirittura ritiene “distruttive” (ci vorrebbe il miglior Totò per chiosare con un bel “ma mi faccia il piacere…”).

Sommessamente, a parere dello scrivente, solo questo interessa la Cittadinanza tutta in generale, e la Comunità di San Marco in particolare. Il resto del suo dire non interessa a nessuno, come il pane frutto di una farina di non nota provenienza (un suggerimento per l’avvenire di queste nostre – io ritengo utili e positive – dissertazioni politiche e amministrative: scelga meglio il sacco da cui attingere).

Piccola nota a margine: di cosa ha speso Lei per andare a Roma il sottoscritto non se ne cura (d’altronde, è risaputo, “de minimis non curat praetor”), ma la invito a negare che le spese sostenute dalle Casse Comunali per l’adesione alla Rete Marciana ammontano ad oggi a circa seimila Euro, spese per l’accoglienza (vitto e alloggio).

È vero, però, che il Cittadino si è visto recapitare l’aumento del canone per lampade votive e la spesa per l’installazione dei numeri civici.

Buona Festa del Papà a tutti i Cittadini Teggianesi e auguri di buon onomastico a chi porta il nome di San Giuseppe.

Teggiano, 19 marzo 2025

Avv. Conantonio D’Elia – Consigliere Comunale Indipendente

P.S. per quanto concerne i “risultati” sbandierati: sono tantissimi in rapporto ai quasi vent’anni di funzioni di Sindaco, insieme ad altri sette svolti da Consigliere Comunale. Effettivamente.

Quasi un manifesto politico da entrambe le parti, altro che “Manifesto di Ventotene” che ha scatenato la bufera in Parlamento; c’è solo da sperare che sia il sindaco che il consigliere riescano a trovare le soluzioni giuste, concertate e dirette alla comunità teggianese. Per un eventuale ulteriore precisazione del Sindaco questo giornale è a sua disposizione; gratis ovviamente.

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