MURO LUCANO: il teatro alla riscoperta della Luna

 

Aldo Bianchini

MURO LUCANO (PZ) – Qualche settimana fa avevo già presentato, soprattutto grazie alle notizie diffuse dalla dott.ssa Milena Nigro (presidente Unitre), l’evento teatrale che terrà banco a Muro Lucano per tre sere consecutive, da domani venerdì fino a domenica prossima: “Aspettando la Luna”, questo il titolo della pièce teatrale che arditi e talentuosi protagonisti porteranno in scena in questo lungo fine settimana.

L’OPERA TEATRALE: L’Unitre di Muro Lucano presenta la sua ultima produzione teatrale. Con grande emozione e un pizzico di trepidazione, “Il Laboratorio Teatrale” diretto da Gennaro Musella aveva già portato l’anno scorso in scena la commedia “Per quel giorno più buono, ovvero il passato in cui spero“; una storia ambientata nel 1962 durante la crisi di Cuba che aveva esplorato la tensione della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Quest’anno, invece, dopo il clamoroso e inatteso successo dell’altro anno il gruppo presenta una nuova commedia ambientata sette anni dopo, nel 1969, quando l’Apollo 11 portò gli astronauti sulla Luna (Neil A. Armstrong, comandante della missione; Michael Collins, comandante del LEM-Eagle; Edwin E. Aldrin – detto Buzz, comandante dell’Apollo11 che non scese sul suolo lunare). Quest’anno ci saranno anche delle novità, difatti tra gli interpreti emergeranno due nuovi personaggi in un gruppo complessivo di 16 persone.

LA STORIA: A 56 anni di distanza da quell’evento storico che segnò la conquista del nostro satellite è giusto azzardare anche qualche commento per meglio evidenziare la portata non solo teatrale ma anche sociale dell’opera, anzi delle opere fin qui realizzate a Muro dal laboratorio di Gennaro Musella. Due momenti, il primo della crisi di Cuba e il secondo della conquista della Luna, che proprio in questi giorni, se non addirittura in queste ore, la cronaca ci ripropone nella loro drammatica attualità. A dimostrazione che la storia non cambia e si ripete: oggi c’è la guerra in Ucraina che si spera possa cessare dopo il ritrovato feeling tra le due superpotenze i cui leader hanno ripreso ad utilizzare il famoso telefono rosso; e sempre oggi la scienza (dopo lo storico grido d’aiuto “Huston, abbiamo un problema” di Apollo/13) è riuscita finalmente a far ammarare la navetta Crew Dragon Space X “Freedom” (di proprietà di Elon Musk e con equipaggio russonel Golfo del Messico al largo di Tallahassee (capitale della Florida) con a bordo i due astronauti della Nasa Suni Williams e Butch Wilmore rimasti bloccati per nove mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. Due esempi straordinari dell’uomo che, pur nella sua fragilità, quando vuole riesce sempre a ritrovarsi sotto il segno di “Freedom”, come la navicella che anche allora, in piena guerra fredda, portò due uomini sulla Luna.

ASPETTANDO LA LUNA: Il sipario si aprirà tutte e tre le sere alle ore 19:30, da domani 21 marzo a domenica 23 marzo, promettendo emozioni intense e un viaggio nel tempo. La compagnia teatrale invita tutti a partecipare e a sostenere i loro futuri progetti.

 

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