Sono diversi i Comuni in provincia di Salerno ,che hanno già istituito il ‘’Controllo del vicinato’’,per i furti nelle abitazioni, tra gli altri,i Sindaci dei Comuni di Nocera Superiore,Cava de’ Tirreni, Ceraso, Cuccaro Vetere, Novi Velia, Rofrano, San Mauro La Bruca , Vallo della Lucania ed altri Comuni. Partecipai all’incontro del 16 dicembre 2022,presso l’auditorium della chiesa di Sant’Alfonso a Padula Scalo (SA),quando si parlò per la prima volta della proposta di un problema reale d’ istituire di istituire ,ovvero gruppi, che spontaneamente erano nati grazie a cittadini sensibili di Monte San Giacomo.Con il ‘’ Controllo del Vicinato ‘’si intensifica la collaborazione tra Cittadini e Forze dell’Ordine e si consolida la fiducia tra comunità e Istituzioni. ‘’Il Controllo del Vicinato’’, punta a coinvolgere in maniera organizzata e disciplinata i cittadini che intendono offrire spontaneamente il loro contributo nell’attività di osservazione e segnalazione alle Forze di Polizia di situazioni e circostanze sospette. Gli obiettivi sono far crescere la collaborazione dei cittadini, valorizzare la sicurezza partecipata delle comunità locali, promuovere forme di “vicinato solidale” e, nel contempo, evitare il ricorso alla pericolosa e spontanea formazione di “ronde” che sono illegale. La partecipazione dei cittadini che intendono entrare a far parte dei “gruppi di controllo” avviene attraverso una stretta collaborazione con le Forze di Polizia. I gruppi,che nella fase di costituzione saranno seguiti dai rispettivi Comuni , avranno un coordinatore che cura i contatti con le Forze di Polizia e opereranno sulla base delle indicazioni che riceveranno, nell’ambito di appositi incontri di orientamento, dalle Forze di Polizia. I gruppi di cittadini non possono perlustrare il territorio dando vita alle “ronde”, perché tali iniziative potrebbero esporre a inutili pericoli per la propria e altrui incolumità persone non adeguatamente preparate e formate, oltre a creare indebite interferenze con le attività delle Forze dell’Ordine. L’attività di controllo e perlustrazione del territorio spetta esclusivamente alle Forze di Polizia. Inoltre, ci si propone di promuovere una cittadinanza attiva da parte delle comunità residenti che , passando attraverso il recupero delle regole di “buon vicinato” e di “attenzione sociale” ,possa far crescere uno spirito di solidarietà tra la comunità. Il protocollo del “controllo del vicinato” è uno strumento importante non solo per promuovere forme di collaborazione tra i cittadini e le Forze di Polizia ma anche per favorire la coesione sociale e le reti di solidarietà. Si tratta di un contributo prezioso anche per tutelare le fasce più vulnerabili , in particolare gli anziani soli che, sempre più spesso, subiscono l’odioso reato di truffa, e per segnalare situazioni di degrado urbano o disagio sociale e atti vandalici. In pratica il “Controllo del Vicinato” è uno strumento di prevenzione dei furti ,con la partecipazione attiva dei cittadini residenti.Fare “Controllo del Vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di furti ,reati contro la proprietà e le persone. E’ unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri “reati occasionali” potranno essere limitati.. A tutti è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le strade nonché alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio o generare apprensione ed allarme. Pertanto ,nelle more , dell’Istituzione del Commissariato di Polizia,almeno come deterrente contro i ladri, può essere molto utile il Controllo di Vicinato regolamentato, uno strumento di sicurezza partecipata che metta in rete cittadini, forze dell’ordine e istituzioni,previsto dal Ministero dell’Interno. Gli obiettivi del “ Controllo del vicinato” sono: Coadiuvare le Forze di Polizia nella prevenzione del crimine e nella individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e la vigilanza. Favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace, veloce e organizzata. 3. Migliorare il rapporto Forze di polizia-Comunità scambiando informazioni tramite un “Coordinatore” che le raccolga e le trasferisca alle Forze di polizia. L’instaurazione di un dialogo continuo e sensibile tra Forze di polizia e Comunità non potrà che migliorare la qualità delle segnalazioni fatte dai cittadini con la mediazione dell’opera dei “Coordinatori”.