da Salvatore Memoli (avvocato – scrittore – giornalista)
SALERNO – Da quanto si è appreso il Procuratore della Repubblica di Salerno vorrebbe andare via. Lascerebbe una Procura che negli ultimi anni si è attivata su molte inchieste importanti. Le inchieste sono tutte importanti quando colpiscono chi non rispetta le leggi e commette azioni criminose. Quelle che i cittadini hanno visto da ultimo decollare a Salerno, non sono importanti, sono sconvolgenti! Lo stesso Procuratore Borrelli ce lo aveva preannunciato in una indimenticabile intervista nella quale aveva calato le sue carte vincenti, sottolineando che non ci sarebbero stati sconti, distrazioni ed attenzione per nessuno. Ne fummo tutti contenti, noi poveri ed indifesi cittadini, noi uomini di strada, che ascoltano le verità che passano di bocca in bocca e che spesso hanno il pregio di essere più vicine alla verità di quelle raccolte dagli stessi inquirenti. Perché si sa che la reticenza non nasce soltanto dai divieti di dire la verità, imposti da chi è sempre potente, ma dalla paura di entrare nei meccanismi processuali che, soprattutto per i testi, diventano un supplizio fatto di udienze, rinvii e scontri, con le parti processuali che, alla fine stancano, e suggeriscono di farsi i fatti propri. Ma, quando un Procuratore della Repubblica, scende nell’arena tutto diventa diverso, incoraggiante, rassicurante! Di disponibilità dei cittadini, Borrelli ne ha verificato la concretezza ma ne potrebbe ancora raccogliere ad iosa per sostenere le sue accuse che hanno, fin qui, squarciato il velo del tempio, hanno tuonato nelle aule giudiziarie ed hanno scatenato un rutilante interesse della gente e della stampa locale e nazionale. Borrelli ha inaugurato un corso accusatorio che sta facendo traballare gli scheletri negli armadi giudiziari che si stanno preoccupando e preparando ad una ribalta processuale che cambia la vita del territorio. >> Quando Borrelli ha deciso di fare quello che diremmo il suo dovere non si é caricato di benemerenze perché chi fa il suo dovere non merita premi! Ma ha fatto capire che non ci sono aree off limits, ha acceso l’attenzione dei cittadini onesti e, certamente, ha dato ai suoi sostituti una spinta d’incoraggiamento. > Ha messo in chiaro che in passato qualcuno soffriva di strabismo e che é bene correggere un difetto visivo, per dare prestigio al lavoro di tanti, magistrati e investigatori. Con lui stiamo capendo che non ci sono interpretazioni per amici, né fredde applicazioni della norma per i nemici. >> Abbiamo visto capitolare situazioni ed uomini invincibili, alcuni, come dicono, sodali di uomini di giustizia, che hanno onorato l’amicizia! Chi può garantire che a Salerno vinca la Giustizia? Lui e soltanto lui! >> Un uomo unto o un giudice che onora il suo giuramento? >> Sembrerebbe, dalle cose uscite, che il vaso di Pandora sia stato appena scoperto. Ma abbiamo solo sentito gli effluvi del marcio, il marcio non é stato messo ancora all’aria aperta. Quel marcio non serve a nessuno perché non concima campi in semina ma inquina quel poco di salubrità che ancora resiste. Perché, come sapevamo, a Salerno l’economia, il commercio, la finanza, le amministrazioni pubbliche guidate dalla politica, risentono di una lunga e riprovevole distrazione di chi amministra la legalità. >> Borrelli ha in mano Salerno e il suo destino. Solo ripulendo si potrà costruire il nuovo. >> Se Borrelli va via, non crediamo che puliremo Salerno, dai cattivi e dai finti buoni, soprattutto perché abbiamo capito che i cattivi se la fanno con i buoni e i buoni hanno più tempo per i cattivi che per i giusti! >> La conferenza di Borrelli nella quale ci presentò le sue linee operative dell’azione della Procura, facendoci sognare un giudice inquirente all’americana, ci ha deliziato per concrete azioni processuali che effettivamente hanno disvelato quello che non si voleva e poteva fare! Quella conferenza va subito aggiornata e con essa il Procuratore Borrelli deve dichiarare solennemente che ritira quella meritata ma preoccupante richiesta di andare a Reggio Calabria! > Per amore della Giustizia, per amore di Salerno! >> Oggi é Reggio Calabria, domani potrebbe essere un’altra destinazione. >> No, Procuratore, lei ci ha fatto sognare ed ora non può spegnere le nostre aspettative. >> Salerno é difficile e complicata ma le tributerà onore e riconoscenza, soprattutto se sacrificherà sue legittime aspettative, per restituire alla città ed agli onesti, serenità e legalità. >> Ci faccia sentire che non andrà via e che chi ha messo mano all’aratro non si volterà indietro. >> Non dimenticheremo e sapremo dirle il nostro grazie.