Aldo Bianchini
MURO LUCANO (PZ) – Una bella notizia giunta da Muro Lucano si è subito propagata anche a Salerno (dove esiste una importante associazione di lucani) ed oltre; a darla è stata la dott.ssa Milena NIgro, presidente dell’Unitre di Muro Lucano. La notizia riguarda il nuovo debutto teatrale dell’Unitre, di Muro Lucano, dal titolo “Aspettando … la Luna”, in scena dal 21 al 23 marzo prossimi.
L’OPERA TEATRALE: L’Unitre di Muro Lucano presenterà a breve, nei giorni 21-22 e23 marzo nel Teatrino Comunale, la sua ultima produzione teatrale. Con grande emozione e un pizzico di trepidazione, “Il Laboratorio Teatrale” diretto dal talentuoso Gennaro Musella, aveva portato l’anno scorso in scena la commedia “Per quel giorno più buono, ovvero il passato in cui spero“. La storia, ambientata nel 1962 durante la crisi di Cuba, aveva esplorato la tensione della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica, il tutto in un affascinante paesino lucano. Il debutto dello scorso anno, nonostante la mancanza di esperienza teatrale dei partecipanti, si rivelò un clamoroso successo.
Quest’anno, il laboratorio presenta una nuova commedia ambientata sette anni dopo, nel 1969, quando l’Apollo 11 portò gli astronauti sulla Luna (Neil A. Armstrong, comandante della missione; Michael Collins, comandante del LEM-Eagle; Edwin E. Aldrin – detto Buzz, comandante dell’Apollo11 che non scese sul suolo lunare). Quell’evento, seguito da 500 milioni di spettatori e trasmesso in una lunghissima diretta dalla RAI, suscitò grande scalpore e fu celebrato con brindisi e fuochi d’artificio in tutto il mondo.
I personaggi, già conosciuti dal pubblico, sono tornati con due nuovi interpreti. Gennaro Musella, il regista, ha gestito con maestria un gruppo di 16 persone, dimostrando un’immensa pazienza e abilità. Musella non si appoggia su opere già conosciute di autori celebri; al contrario, si distingue per la sua capacità di inventare commedie inedite e originali, frutto del suo straordinario talento creativo. Le sue opere sono vere e proprie novità, mai viste prima, che incantano il pubblico con freschezza e autenticità. L’inclusività è stata un principio fondamentale, accogliendo tutti coloro che desideravano partecipare, creando un ambiente di rispetto e valorizzazione per ciascun individuo. Alla fine, tra risate e qualche battibecco, è nato uno spettacolo meraviglioso. Le prove hanno creato un clima di sincera amicizia e familiarità tra tutti i partecipanti, rendendo l’esperienza teatrale ancora più preziosa e arricchente.
Il sipario si aprirà tutte e tre le sere alle ore 19:30, promettendo emozioni intense e un viaggio nel tempo. La compagnia teatrale invita tutti a partecipare e a sostenere i loro futuri progetti.
LA CRONACA: Io c’ero ed ero ben inserito, da appassionato quale ero di esplorazioni spaziali, in quei 500milioni di telespettatori citati da Milena. Quella lunga ed irripetibile emozione ebbi modo di viverla in due momenti distinti. Non vidi l’allunaggio (ore 20.17 del 20 luglio 169, ora di Cape Canaveral) ma vidi perfettamente il piede di Armstrong che, dopo moltissimi tentennamenti, poggiarsi sul suolo lunare per poi seguire tutta la cronaca fino quasi all’ora di pranzo. Poche ore prima dell’allunaggio, difatti, mi trovavo proprio a Muro Lucano, in Via Pianello, per riportare mia madre a Salerno. Mentre mi affrettavo a caricare la macchina ecco che dal fondo della strada, verso la Porta, sento un grido di gioia “La stiamo prendendo” – in quel momento il LEM non si era ancora staccato dall’Apollo per incominciare la discesa; mi girai e vidi Sabato Marcone (persona molto nota a Muro per aver lavorato alcuni decenni alle dipendenze del Comune); mi avvicinai e lo abbracciai commosso per ripagarlo di quel suo modo spontaneo e senza veli di vivere quel momento storico. Lui non aveva la televisione e seguiva per radio l’avvenimento; mi fermai con lui per qualche momento ed anche per radio, o forse meglio per radio, la voce di Tito Stagno ti penetrava fin dentro le ossa.