Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – Apprendo da fonti non ufficiali che i sindaci dei Comuni del Vallo di Diano attraverso la Comunità Montana hanno inviato una lunga lettera al Prefetto ed al Questore di Salerno per rimarcare, ancora una volta, il grave problema dei furti “notturni” nelle abitazioni del Vallo di Diano.
Mi complimento con tutti loro per la tempestività, si fa per dire, con cui hanno affrontato in passato e stanno affrontando oggi il gravissimo problema. Per farlo, è giusto ricordare, c’è voluto l’intervento dell’avv. Conantonio D’Elia che pochi giorni fa ha richiesto la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale di Teggiano con all’ordine del giorno il solo tema dei furti.
Giusto anche ribadire che già in passato il capo dell’opposizione del Comune di Monte San Giacomo, arch. Raffaele Accetta, aveva proposto la stessa cosa e non era stato ascoltato; anche se indirettamente produsse una riunione del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza che si risolse soltanto in una passerella simile a quelle delle propagande politiche. Quel vertice, come tutti ricorderanno, si tenne a Sala Consilina il 18 aprile 2024 quando sbarcò (nel Polo Culturale Cappuccini) addirittura Francesco Esposito, Prefetto di Salerno, con Carabinieri e Guardia di Finanza, ecc. ecc.
NUOVO VERTICE: Hanno dimenticato quel vertice e, soprattutto, gli esiti improduttivi che il vertice stesso produsse dopo una passerella mediatico-propagandistica nel corso della quale i pomposi sindaci del Vallo mostrarono tutta la loro soddisfazione non lesinando sorrisi verso la popolazione per aver risolto tutti i problemi. Ovviamente ci fu anche la corsa di alcuni tra questi sindaci a chi più faceva valere, come vanto specifico, la sua parte di contributo per la risoluzione del problema facendo addirittura arrivare il Prefetto a Sala Consilina. Come se con quell’inutile vertice avessero conquistato un posto in Paradiso. E adesso ci ripropongono la stessa salsa, con un nuova lettera al Prefetto e con un assai improbabile nuovo vertice anche perché sul problema dei furti nelle abitazioni giganteggia, probabilmente, la relazione negativa dell’ex capitano dei Carabinieri di Sala Consilina, dr. Roberto Bertini, che il 12 luglio 2024 nel cine-teatro Totò di Sassano sciorinò una serie di dati statistici a dimostrazione che, almeno a Sassano, non esisteva il problema furti; e nessuno seppe contestarlo. Insomma questa fu la risposta ufficiale dello Stato all’allerta dei sindaci ed alla calata nel Vallo del Prefetto.
QUALE SOLUZIONE: Ovviamente non spetta a me che faccio il giornalista dare delle soluzioni, al massimo posso offrire qualche suggerimento “aggratis”; dare le soluzioni spetta a chi si crogiola nel ruolo di Sindaco, di Prefetto, di Capitano dei Carabinieri, di comandante della Guardia di Finanza e di Questore, anche se quest’ultimo è in parte giustificato per le sue mancanze perché non ha un presidio diretto nel Vallo. Presidio che un’intera classe politica non è riuscito non dico ad ottenere ma neppure a calendarizzarlo tra le opere importanti previste per i presidi di legalità. Sicuramente un presidio in più (come una stazione di Polizia o la sede del Tribunale) non risolverebbe il problema antico come l’uomo; si rubava nell’antichità, si ruba oggi e si ruberà domani. Creando questi presidi la politica e le istituzioni avrebbero quanto meno la coscienza pulita, purtroppo non hanno neppure questa. Dedicate, comunque, qualche minuto alla lettura delle sette regole fondamentali per imitare i furti.