da Salvatore Memoli (avvocato – giornalista – scrittore)
Berlinguer lo definì il motto anticomunista più efficace quel “turatevi il naso e votate DC”. Oggi va reso per pariglia ai comunisti recalcitranti, post comunisti, non simpatizzanti e non sostenitori del comunista De Luca, senza alcun indugio.
Votatelo senza conati e senza inutili distrazioni, perché ogni vostra esitazione premia chi non vi appartiene e rafforza una destra che non ha gli stessi vostri ideali e nemmeno quel sostegno ad uno stato sociale per il quale sembrate tanto sensibili e che deve essere effettivamente difeso.
Turatevi il naso voi antideluchiani che avete mille ragioni per stargli contro ma che facendolo pensate soltanto a voi stessi e non agli ideali che avete praticato per una vita.
De Luca vi ha offesi e messi da parte non avendo sempre torto e qualche volta convinto di conoscervi meglio di voi stessi. Non sempre avevate torto contro la sua arroganza ma non avevate ragione nemmeno contro l’assolutismo del vostro stesso ideale comunista che ha sempre premiato leadership inattaccabili, illuminate e dispotiche. Il comunismo ha sempre avuto una strana idea di libertà, inclusa l’accettazione passiva di verità talmente vere da non essere mai messe in discussione e tanto prossime al dogma degli odiati cattolici.
Voi comunisti e postcomunisti siete figli delle nostre parallele verità di fede che nessuno di noi ha il diritto di “revisionare”. Eppure, di questi tempi, anche voi volete mettere tutto in discussione, perché vi fa comodo.
Chi incarna le verità politiche nella prassi ne é detentore e responsabile difronte alla storia. Buttarlo giù dalla torre non appartiene ai militanti recalcitranti bensì alla forza di un’identità politica profonda ed a “tutta” la sua base che non può essere messa in discussione solo da voi per uno screzio o per contrasti personali.
Voi avete riso tante volte dei democristiani, quando l’appello al voto era basato su quel ” turatevi il naso”. Ora tocca a voi! Essere coerenti con il Partito, quello delle idee autentiche e non delle vendette, come quelle sul Terzo mandato, non vi offende ma vi rende responsabili e coerenti. Il Terzo Mandato non vi appartiene come tappa democratica! Avreste avuto il coraggio di imporlo ai grandi leaders del mondo comunista? Limitare una candidatura pensando che il suffragio popolare possa limitare il suo potere di rappresentare un percorso politico ed ideologico é un esercizio antidemocratico, in senso assoluto!
Un partito può valutare i percorsi politici dei suoi militanti e rappresentanti ricorrendo all’esame dei loro comportamenti e stabilendo che essi non lo rappresentano più. Non si inventa il limite dei mandati! Il giudizio di non affidabilità politica si conclude con il ritiro del simbolo dalla competizione e non con l’invettiva contro la sua candidatura, salvo poi riconoscerlo e lasciarlo fare, se la base democratica degli elettori la pensa come lui!
Turatevi il naso amici ed ex amici di De Luca perché, anche contro il vostro stesso sentire, é lui che porta avanti le vostre idee e non i suoi e vostri avversari! È lui che ai vostri voti aggiunge il voto moderato e trasversale che non vi appartiene! Il Partito è sempre una realtà che trascende i sostenitori di fronde e i malati di stomaco!
Volete votargli contro?! Fatelo se vi ripaga di un oltraggio subito ma non evitatevi un giudizio sulle conseguenze di un cattivo voto che premia fascismo e sfascismo. Cioè premia programmi di governo che nascondono miopie di contenuti politici e sostengono guerre e governi americani e filoamericani che non portano da nessuna parte ed anticipano sovranismi che non esaltano le identità bensì fanno precipitare le economie liberali di scambi, commerciali e industriali, che hanno sempre migliorato il mondo. E, poi, se vi piace lasciare la gestione di una barca di finanziamenti regionali in mano ai vostri avversari, fatelo prendendovi la responsabilità.
Che c’entra De Luca con queste visioni politiche nazionali ed internazionali? Forse poco o niente! C’entrano gli orientamenti elettorali di una certa sinistra che si fanno sempre più confusi e rancorosi, meno pianificati e politici come richiederebbe una linea programmatica progressista, universale e fondata sulle idee e non sulle emozioni.
Avete ragione a stare contro De Luca; ma quanta ragione possiamo dare alle vostre posizioni transfughe molto personali e fini a se stesse che non hanno costruito alternative utili che non siano poco rilevanti e che appagano egoismi inutili?
Statemi a sentire, turatevi il naso a favore di un male minore!
Ovviamente potete farlo soltanto se nelle vostre visioni assolutistiche non avete paragonato “lui” a un dio invincibile, di cui avete strumentalmente paura, che vi blocca, vi limita e non vi permette di esprimere un voto sofferto ma al meglio di voi, come un possibile, forte, democratico riscatto futuro, per il quale dovreste fare di più da ora, ma senza chiacchiere!