SCAFATI: Santocchio (Fratelli d’Italia) accusa il sindaco dopo il caos sulla mensa scolastica: “Censura e degradante attitudine verso le famiglie”

 

da uff. stampa avv. Santocchio

 

SCAFATI – La gestione della comunicazione istituzionale esclusivamente attraverso una pagina social personale sta sollevando numerose critiche a Scafati. Molti cittadini, ingiustamente bannati, si trovano privati del diritto di essere informati su questioni di interesse pubblico, tra cui il servizio mensa scolastico.

“È inaccettabile che in una città democratica la comunicazione istituzionale venga gestita in questo modo, precludendo così l’accesso alle informazioni a centinaia di cittadini”, dichiara Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati.

“Ancor più grave – prosegue Santocchio – è che tra questi cittadini ci siano genitori che, con educazione e buon senso, hanno semplicemente chiesto chiarimenti su un servizio mensa per il quale già pagano la tariffa più alta della Regione. In risposta, hanno ricevuto non solo il silenzio istituzionale, ma anche scherno e sarcasmo pubblici da parte del primo cittadino. Questo è un atteggiamento deplorevole e inaccettabile per chi ricopre un ruolo di massima rappresentanza istituzionale”.

Santocchio denuncia inoltre l’atteggiamento sprezzante del sindaco nei confronti delle famiglie: “Definire ‘americanata’ le loro richieste educative è un’offesa gratuita e fuori luogo, soprattutto da parte di chi ha speso migliaia di euro di fondi pubblici per eventi come Halloween e tornei di beach volley in piazza San Pietro. È evidente che questa amministrazione non ha a cuore le famiglie: lo avevamo già capito quando ha tentato di eliminare sgravi e riduzioni sulla Tari per favorire eventi musicali di discutibile utilità pubblica”.

Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia pone l’attenzione anche sugli aumenti tariffari imposti dal Comune: “Il rincaro del servizio mensa, senza alcuna possibilità di riduzioni per famiglie numerose o con redditi bassi, è l’ennesima dimostrazione di una politica lontana dalle esigenze reali della popolazione. Il sazio non crede a chi digiuna, e questo atteggiamento sta generando un clima di tensione sociale crescente. Altro che pace e amore: siamo di fronte a censura e rancore istituzionalizzati”.

Santocchio conclude chiedendo maggiore trasparenza e rispetto per i cittadini: “Chiediamo al sindaco di smettere di oscurare il dibattito pubblico e di fornire risposte chiare e tempestive alle famiglie di Scafati. La gestione della cosa pubblica non può essere soggetta a censure personali né a favoritismi. Il diritto all’informazione è un principio democratico fondamentale e va garantito a tutti i cittadini”.

 

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