Aldo Bianchini
FORT LAUDERDALE (Florida – USA) – Se qualcuno me lo avesse detto tempo fa, anche a gran voce, non ci avrei mai creduto: eppure quella specie di sogno che avevo nel cassetto si è trasformato in una splendida realtà e mi sono addirittura ritrovato nella “plancia di comando”, con la mano sinistra sul timone, di una delle navi da crociera più tecnologizzate al mondo.
LA NAVE: Parlo della Enchanted Princess che con i suoi 1.400 balconi, tutti degradanti sul mare azzurro delle Bahamas, ti accoglie e ti fa subito sentire a casa tua con uno staff cordiale (mai invasivo) che sa cosa significa l’ospitalità e la speciale cultura dell’accoglienza ad essa legata per ricreare l’ambiente familiare della tua casa lontano da casa.
Nel lusso generale c’è anche il lusso particolare, ritagliato su misura per chi ne ha le possibilità economiche, che ti circonda con sistemazioni deluxe, una spaziosa Suite con balcone (inclusiva di tutti i comfort di una Reserve Collection Mini-Suite). Per farti godere più spazio abitabile, un divano letto e aree salotto separate, e comfort meravigliosamente migliorati che spaziano dallo sbarco prioritario a un minibar gratuito nella suite e molto altro ancora.
La “principessa incantata” rivitalizza e rinfresca corpo, mente e anima; dai trattamenti spa ringiovanenti e la tranquillità di un rifugio sul ponte superiore riservato solo agli adulti ai centri fitness all’avanguardia; troverai davvero tutti gli elementi per il rinnovamento di mente e corpo.
E poi per concludere alla grande la crocieristica vacanza è proprio il caso di prendersi una piccola pausa e concedersi una fuga privata al The Sanctuary, il nostro esclusivo rifugio per soli adulti che offre un’alternativa rilassante alle innumerevoli attività all’aperto e all’intrattenimento disponibili altrove sulla nave. Con bevande esclusive, pasti leggeri assicurati dalla Sabatini Ristorazione e lunghe passeggiate all’aperto; con i Serenity Stewards che si prendono cura di ogni eventuale tua esigenza.
E, infine, c’è la più classica delle “agorà” che guarda caso, e non per caso, riproduce alla perfezione le piazzette ludico-culturali dei tantissimi borghi italiani, con panificio, farmacia, ferramenta, articoli vari e abbigliamento. E nel bel mezzo dell’agorà una rotonda che, grazie ad alcuni gruppi musicali o singoli artisti, promana musica e canzoni rilassanti e facili da seguire; e questo avviene sistematicamente per tutta la giornata, o anche di più nei casi in cui sulla nave vengono organizzati veri e propri party festosi e molto frequentati.
LOVE BOAT: La nave dell’amore rappresentò una pietra miliare nella storia della televisione mondiale e, soprattutto, nel mondo delle soap-opera. Tutto iniziò a metà degli anni ’70 quando il produttore televisivo Douglas S. Cramer, che aveva creato la popolare serie televisiva “Love American Style”, decise di spostare la sua popolare serie di vignette comiche dall’ambientazione in studio ai ponti e ai luoghi di vacanza di una (allora) moderna nave da crociera. Il programma televisivo risultante, “The Love Boat“, è stato ampiamente accreditato per aver introdotto milioni di spettatori al concetto di vacanze in crociera contemporanee e aver portato a una drastica espansione del settore e al suo successo globale. Inizialmente, mentre era alla ricerca di una location per l’episodio pilota di quella che sarebbe diventata la sua serie televisiva Love Boat, Cramer trovò l’ambientazione ideale in una compagnia di crociere che per puro caso aveva la sede centrale a Los Angeles, oggi conosciuta in tutto il mondo come Princess Cruises.
LA COMPAGNIA: La Princess Cruises è una compagnia di navigazione statunitense di proprietà di Carnival Corporation. La sua sede principale è a Santa Clarita, California. Nata nel 1965 per iniziativa di Stanley McDonald, la compagnia è poi stata acquistata dalla Peninsular & Oriental Steam Navigation Company, che l’ha gestita direttamente fino al 23 ottobre 2000 per poi dare origine, tramite scorporo, alla società indipendente P&O Princess Cruises PLC. La P&O Princess Cruises PLC si fuse con la Carnival Corporation nel 2003, dando origine al più grosso operatore del mondo nel settore delle crociere (fonte Wikipedia). La sua flotta, comprendente un totale di 14 navi in servizio.
L’OSPITALITA’: Scrivevo in apertura che l’ospitalità sulla Enchanted Princess è la prima e ferrea regola per i circa 1.411 membri dell’equipaggio; dal primo all’ultimo salgono sulla nave dopo attenta e scrupolosa selezione; la cultura dell’accoglienza, verso i 3.660 passeggeri, è d’obbligo sulla nave e la si percepisce, a pelle, fin dal primo contatto per superare le barriere di sicurezza poste già sul molo.
IL COMANDANTE: Mario Ciruzzi, questo il suo nome, governa ovviamente tutta la nave dall’alto della sua plancia di comando e dall’interno di uno studio con sala riunioni da far invidia anche ad un capitano d’industria. Ciruzzi, nativo di un paese in provincia di Matera, rappresenta con la sua eccellente professionalità un’eccezione nel mondo della marineria mondiale; insomma un lucano sulla tolda di una nave, in controtendenza rispetto alle zone rivierasche della penisola sorrentina che sfornano, per tradizione secolare, decine e decine di capitani. Da oltre 35 anni va per mare e da quindici è comandante “captain” sulle navi della “flotta Princess Cruises”. Lo contraddistingue una ospitalità innata (virtù propria dei lucani) che, pur nella sua rigidità protocollare, lo porta ad essere una persona assolutamente aperta verso il prossimo e perfettamente educata. Impeccabile nella plancia di comando (alcune manovre le fa lui direttamente e manualmente) dove governa gli ufficiali ed i sottoufficiali col piglio di comandate nato e dall’alto di una autorevolezza conquistata e consolidata dopo anni e anni di esperienza sulle vie del mare. E, poi, ha una capacità linguistica e letterale, senza orpelli o fronzoli filosofici, che ti mette subito a tuo agio facendoti sentire una parte dell’organizzazione crocieristica pur essendo un semplice ospite. Infine sa muoversi in tutta la nave con la leggerezza e la sobrietà di chi conosce a fondo le proprie capacità per entrare garbatamente nell’animus confitendi di passeggeri ed equipaggio. Un vero comandante.
LA VISITA: Ma come mi sono ritrovato sulla Enchanted, la nave incantata e dei sogni ? E’ presto detto. Grazie al top manager Andrea Berselli (amico di mio figlio Giuseppe che vive da una decina di anni in Florida), mi sono ritrovato sulla nave incantata, ormeggiata nel porto di Fort Lauderdale, al cospetto del mitico capitano, domenica 19 gennaio 2025, proprio il giorno di San Mario che era anche l’onomastico del comandante. Con me e mio figlio (come si evince dalla foto di gruppo) anche la famiglia Berselli (a destra del comandante) con la moglie Ariana e la figlia Greta; il comandante Ciruzzi, io, mio figlio Giuseppe e la compagna Natacha. Il comandante ci ha accompagnati in visita nei settori più importanti della Enchanted e fino alla sala pranzo riservata dove siamo stati accuratamente assistiti da Nicola lo chef di bordo. Per me il momento più emozionante è stato quando, insieme al comandante, ho avuto la possibilità anche se solo per qualche secondo, di poggiare la mia mano sinistra sul timone dell’enorme nave da crociera, a motori spenti e saldamente attraccata al molo. Infine tutti insieme con un bel brindisi abbiamo salutato la nave dei sogni, la cui sorella maggiore “Love Boat” negli anni ’70 e ‘80 scatenò la fervida fantasia di decine di milioni di fans in tutto il mondo.