GUZZO: il signor no … ?

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – E’ sufficiente, a mio avviso pensare a come ne parla, con tanto di rispetto, finanche Vittorio Esposito (sindaco di Sanza e presidente della Comunità Montana Vallo-Tanagro,  che in fatto di non mandarle a dire non è secondo a nessuno) per capire piuttosto velocemente che Giovanni Guzzo, presidente pro-tempore della Provincia di Salerno, non è assolutamente il “signorsì” di nessuno; men che meno del defenestrato presidente Franco Alfieri che è costretto ai domiciliari da un’inchiesta giudiziaria quantomeno incerta per non dire inquietante ed ancora tutta da scoprire nonostante da tempo faccia la voce grossa anche il fratello del compianto sindaco pescatore Angelo Vassallo.

Difatti qualche settimana fa sono rimasto colpito dai termini linguistici utilizzati dal presidente Esposito per stigmatizzare in positivo la completa collaborazione offerta da Guzzo (nella sua qualità di presidente p.t. dell’Ente Provincia) in relazione alla risoluzione dell’annoso problema per l’avvio dei lavori di ricostruzione del famigerato “Ponte Tanagro”¸ pensare che Guzzo, in termini politici, è soltanto un alleato, oltretutto di vera fede e tradizione socialista, sicuramente molto in più di quelli che si spacciano socialisti dell’ultima ora.

Giovanni Guzzo, per quanto mi riguarda e per come lo conosco, ha un “pedrigree socialista” assolutamente intonso e con un bacino elettorale del tutto personale; un bacino che, comunque, non ha portato al cieco servizio del PD; un vero peccato che il PSI di Maraio, incurante del patrimonio che stava per perdere, lo mise nelle condizioni di doversene andare verso altri lidi per poter continuare svolgere il suo compito di ottimo amministratore locale provinciale. Probabilmente perché non era, come non è, il classico “signorsì” di turno.

Prima di tranciare un giudizio così netto e duro “Guzzo, il signorsì di Alfieri” bisognerebbe sempre portare a corredo di detta classificazione almeno qualche motivazione “a carico”; non fosse altro che per avvalorare la tesi che viene sostenuta nella libertà assoluta di pensiero.

Di prove a carico di Guzzo io, sinceramente, non ne ho trovate; e se si fa riferimento al provvedimento di abolizione della “polizia ambientale e stradale” non si può dire altro che quel provvedimento è senza dubbio positivo perché non abolisce “un servizio della Provincia”, come si vuol far credere, piuttosto ripristina un senso di corretta trasparenza nei confronti di chi (tutto di sinistra) intese anni fa creare dal nulla un mostruoso postificio di sinistra senza alcun senso logico, da distribuire senza neppure un qualificazione professionale degli addetti; e chi ricorda quel tempo non potrà non darmi ragione.

Come dire, per dirla tutta, quella creazione abortita da una mente diabolica sembrava perfettamente sovrapponibile al periodo in cui, per riempire d’urgenza gli ospedali di parasanitari, la politica (anche allora principalmente di sinistra) non seppe fare altro che prendere letteralmente dalla campagna soggetti che non avevano mai avuto niente a che fare con la sanità e scaraventarli, dopo brevissimi – inutili e sconcertanti corsi di formazione, tra le corsie degli infermi con in mano uno scatolino di pillole o un termometro. Questa era, almeno inizialmente, l’immagine che i poliziotti ambientali e stradali della Provincia offrivano agli osservatori più attenti.

Ovviamente c’è da sperare che, dopo la soppressione di detto servizio, non venga creata un’altra mostruosa opportunità in termini di postifici per garantire questo o quel soggetto politico.

A garanzia c’è comunque il presidente p.t. Giovanni Guzzo che in fatto di strategie organizzative nell’ambito della pubblica amministrazione ne capisce certamente più di tanti faccendieri politici di giornata.

One thought on “GUZZO: il signor no … ?

  1. Caro Aldo, in questo e come spesso accade, sono totalmented’accordo con le tue considerazioni
    in merito alla istituzione del “Corpo di Polizia Provinciale” che a distanza di anni si è dimostrato inutile è sovrapponibile ad altri “corpi” di controllo,(leggi Carabinieri, Polizia e sopratutto GDF). All’ epoca, da Consigliere Provinciale di maggioranza nonche’ da Capogruppo Socialista in Consiglio Provinciale, fui uno dei pochi in “splendida” solitudine,a sollevare dubbi e perplessità, sulla reale utilita’ di detta istituzione. Affettuosi Saluti

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