da Pietro Cusati ( Giurista- Giornalista)

Il sottosegretario alla Giustizia, Delmastro Delle Vedove, ha annunciato al Senato la presentazione di un disegno di legge per riaprire alcune delle sedi soppresse,tra cui Sala Consilina ?Secondo il sottosegretario, il disegno di legge mira a rispondere alle esigenze delle aree interne , spesso prive di presidi di legalità adeguati, e prevede l’elaborazione di organici calibrati su criteri specifici come il bacino d’utenza e il flusso di cause civili e penali ? Delmastro ha assicurato che i nuovi uffici giudiziari non saranno “a stralcio”: la dotazione organica sarà adeguata sin da subito alle necessità del territorio. “Una giustizia di prossimità e un servizio più vicino ai cittadini sono obiettivi prioritari”. Anche il sottosegretario Andrea Ostellari ha sottolineato l’importanza di questa svolta: “La riapertura di alcune sedi soppresse rappresentano un cambio di rotta che migliorerà l’erogazione dei servizi di giustizia. Il Governo è impegnato in una riflessione più ampia per garantire una revisione periodica degli uffici giudiziari, in modo da rispondere con flessibilità alle esigenze di medio e lungo termine .La soppressione del Tribunale di Sala Consilina (SA),a settembre del 2013 ,nell’ambito della revisione della ingiusta geografia giudiziaria ,il decreto legislativo 155/ 2012,è stato un caso eclatante,un caso unico in Italia, accorpato al piccolo Tribunale di Lagonegro in provincia di Potenza, un Tribunale di ben più piccole dimensioni , fuori regione, nella Basilicata. Occorre rivedere con urgenza la “stortura” derivata dalla riforma Severino, con un aggravio di costi e gravi disagi per i cittadini . Tale ingiusta aggregazione ha comportato l’eliminazione di una struttura giudiziaria ospitata in una sede idonea e funzionale,qual era il Tribunale di Sala Consilina (SA), per dislocarla nei ristretti spazi, già di per sé insufficienti, del Tribunale di Lagonegro Potenza), che si è venuto a trovare, di conseguenza, nella condizione di grave criticità, a limitare la frequentazione delle aule giudiziarie , al dichiarato scopo di “tutelare la sicurezza di tutti”. Il Parlamento e il Ministero della Giustizia non hanno approfondito la questione dei Tribunali soppressi ai fini dell’accertamento della sopravvenienza delle condizioni che ne inducano la riattivazione, condizioni che, nel caso del soppresso Tribunale di Sala Consilina (Salerno), sono da rinvenire nell’assoluta inadeguatezza dei locali dell’incorporante Tribunale di Lagonegro (Potenza).Tra i Tribunali soppressi quello di Sala Consilina (Salerno) vanta il possesso di tutte le condizioni e di tutti i requisiti occorrenti per la riapertura. Nel 2014,l’allora Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano ,l’Arch. Raffaele Accetta,che   scrisse la seguente missiva al Ministro della Giustizia in carica Andrea Orlando.Al Sig. Ministro della Giustizia ANDREA ORLANDO,Illustrissimo Sig. Ministro,

Facendo seguito alle tantissime iniziative intraprese per la vicenda dell’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina (SA) Le scrivo, in rappresentanza dei Sindaci del Territorio e in vista degli annunciati provvedimenti, che nei prossimi giorni il Consiglio dei Ministri dovrà adottare in materia di giustizia, per sottoporre ancora alla Sua cortese attenzione la delicata questione della soppressione del Tribunale di Sala Consilina con il conseguente accorpamento a quello di Lagonegro(PZ)Come è noto, i Sindaci del territorio insieme ad altri parlamentari, rappresentati di categoria degli ordini forensi e comitati locali di cittadini,da alcuni anni, hanno denunciato le tante criticità del Tribunale di Lagonegro, contestato la scelta operata dal governo e presentato anche esposti-denuncia per segnalare le inagibilità e le inadeguatezze strutturali;

Che tale decisione governativa è da sempre apparsa ingiusta, illogica e punitiva per il Vallo di Diano, accorpando un tribunale più grande ad uno più piccolo per dimensioni ed affari disponendo così un trasferimento di competenza fuori Regione, fuori Provincia e fuori Corte d’Appello, in palese antitesi con la delega conferita dal Parlamento;Che alle criticità strutturali del piccolo ed inadeguato Palazzo di Giustizia di Lagonegro, si sono aggiunte quelle ancor più gravi di funzionamento del servizio, rallentato da continui rinvii delle udienze, di carenza di spazi e di aule, di mancanza di personale;Che tale situazione, ulteriormente aggravatasi,Le è stata illustrata in occasione della visita effettuata a Salerno lunedì 16.06.u.s. su iniziativa del sindaco Vincenzo de Luca che pubblicamente ha chiesto l’intervento correttivo del Governo per rimediare alla soppressione del Tribunale di Sala Consilina;Alla luce di quanto rappresentato e dello stato delle strutture in cui versa il tribunale di Lagonegro e soprattutto in considerazione dell’alto rischio sismico che grava sulle stesse, risulta davvero incomprensibile come non si provveda alla chiusura del tribunale e si disponga invece l’immediata riapertura del plesso di Sala Consilina, che invece possiede tutti i requisiti previsti dalla legge per poter svolgere il servizio. A seguito delle tante denunce agli organi istituzionali competenti che ci hanno spinto ad interessare della vicenda perfino il Capo dello Stato per richiedere un suo autorevole intervento. Distinti saluti. Presidente della Comunità Montana arch. Raffaele Accetta.