NASCE VIALE FRANCO TROIANO

da Uff. Stampa

Con una grande partecipazione popolare si è svolta stamattina, 11 gennaio, la cerimonia di intitolazione della nuova strada e dell’ area antistante il Palaeventi e il campo sportivo di Pregiato, all’indimenticato promoter di grandi concerti, portiere prima e presidente dal 1996 al 1999 della Cavese Calcio, Franco Troiano.
Il Sindaco Vincenzo Servalli e il figlio di Troiano, Alfonso, hanno scoperto la targa, tra gli applausi dei presenti; don Luigi Grimaldi ha poi impartito la benedizione.
“Sono passati 25 anni dalla scomparsa di Franco – afferma il Sindaco Servalli – ma oggi abbiamo avuto la riprova di quanto sia ancora vivo il ricordo. La eco dei grandi concerti dei più importanti artisti e band mondiali non è ancora sopita e ancora oggi, ovunque in Italia, mi ricordano di quella straordinaria stagione tra gli anni 80 e 90 che ha vissuto la nostra città, divenuta per un decennio una tra le grandi capitali della musica italiana e internazionale. E la scelta di dedicare a Franco Troiano questo luogo non è casuale, qui c’è quello che diventerà un nuovo centro di musica e spettacoli e c’è il campo sportivo che lo hanno visto protagonista”.
Oltre la targa sono stati scoperti anche i 20 totem installati lungo il viale con i nomi e date dei concerti dei Pink Floyd, Paul McCartney, Dire Straits, Simple Mind,  Prince, Sting, Elton John, Eric Clapton, Gus N’Roses, Tina Turner, The Cure, Deep Purple, The Clash, Duran Duran, Spandau Ballet, Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Pino Daniele, solo per citarne alcuni tra i più grandi.
“Mio padre era un visionario ed aveva un amore viscerale per la sua città – afferma Alfonso Troiano – è riuscito nel suo sogno di far diventare la nostra città meta delle più grandi band ed artisti internazionali e italiani. Oggi sono emozionato perché vedo qui i suoi amici della prima ora ma anche ragazzi e tifosi che lo hanno conosciuto per il ricordo che ha lasciato. Ringrazio il Sindaco Servalli per aver voluto intitolare a mio padre questo viale e questo luogo. Ora avrebbe detto, però…forza abbiamo un concerto da organizzare”.

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