da Pietro Cusati ( Giurista- Giornalista)

Meglio tirare a campare che tirare le cuoia , diceva il cattolicissimo Giulio Andreotti. Ipotesi di elezioni regionali anticipate in Campania sono scongiurate dal Governatore Vincenzo De Luca  e il rischio della sospensiva della Corte Costituzionale? Il Consiglio dei Ministri ha impugnato alla Corte Costituzionale la legge della Regione Campania, che permetterebbe il terzo mandato per il Presidente Vincenzo De Luca. «Il computo di due mandati consecutivi decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge», stabilisce la legge regionale della Campania , approvata il 5 novembre 2024 . Legge alla quale si può opporre solo il governo entro 60 giorni ,si può ipotizzare che la Corte Costituzionale potrebbe optare per la sospensiva in base alla legge 87 del 1953, sul funzionamento della Corte Costituzionale , l’efficacia della disposizione impugnata può essere sospesa «per evitare irreparabile pregiudizio all’interesse pubblico o ai diritti dei cittadini».Le elezioni potrebbero doversi ripetere a breve? Uno stop della Corte Costituzionale al Presidente della Campania Vincenzo De Luca vale anche per tutti i governatori che aspirano al terzo mandato? Pare che il piano dei governatori è quello di far slittare le elezioni regionali al 2026 , come già deciso dal Ministero dell’Interno per i sindaci in scadenza tra il 2025 e il 2026, per poter presiedere alle olimpiadi invernali ? Vado avanti , non si è modificata di una virgola la mia posizione e non si modificherà”. Così il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca,ha smentito l’ipotesi di dimettersi dopo l’impugnazione della legge sul terzo mandato da parte del governo. “La Campania si muoverà in un contesto di legalità, siamo fiduciosi, pensiamo a lavorare. Il governo non ha impugnato le leggi del Veneto, del Piemonte e delle Marche, che è uguale a quella della Campania. Mi domando ma in questo Paese la legge è uguale per tutti? O è uguale per tutti tranne che per il sottoscritto”.”Ci difenderemo davanti alla Corte Costituzionale e abbiamo la sensazione che avverrà come avvenuto per l’autonomia differenziata: sarà smantellata”.“C’è da fare una battaglia di fondo in Italia contro l’insopportabile ipocrisia del mondo politico del nostro Paese. In Italia non hanno limite al mandato i deputati, i senatori, i ministri, i sottosegretari, i viceministri, il presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica, che alla fine del nuovo mandato sarà stato presidente della Repubblica per 14 anni. Dunque, non c’è nessun vincolo temporale per nessuno, tranne che per uno”. “Quando si parla del Veneto non si parla del terzo mandato, perché il terzo mandato Zaia l’ha già finito, lo sta esercitando da quattro anni, senza che nessuno abbia detto nulla. Incredibilmente il governo non ha impugnato la legge del Piemonte, non è stata impugnata la legge delle Marche, che è esattamente quella che ha approvato la Campania, perfino più moderata”. A proposito delle parole riferite dal presidente del Pd, Stefano Bonaccini che lo ha invitato a trovare assieme un candidato per il centrosinistra, De Luca ha ripetuto l’assunto di Parmenide: “Ho già parlato, se volete posso aggiungervi, da vecchio filosofo, citando Parmenide: l’essere è, il non essere non è”. “L’ex presidente dell’Emilia-Romagna sta parlando molto in questo periodo trasmettendo l’idea che con un atto di generosità ha rinunciato alla candidatura per il terzo mandato. In Emilia Romagna il presidente uscente non si poteva ricandidare perché la legge elettorale, del 2004, è diversa ed è una legge che non consentiva nessuna altra scelta”.