Figurine Calciatori 24/25: scambio nel Centro Commerciale di Cava

 

Aldo Bianchini

CAVA de’ TIRRENI – Il “gruppo di Luciano Barone” che ha ideato, presso il Centro Commerciale Cavese, lo scambio (acquisto e vendita) delle figurine dei calciatori annata 24/25, riporta alla mente l’importanza di un semplice scambio di figurine (storiche quelle Panini) nell’ambito di una aggregazione di massa a basso costo e ad alto impatto formativo personale e sociale.

Chi come me ha vissuto gli anni 40 e 50 ricorda benissimo quale valore avessero le figurine Panini nella diffusione del calcio a livello nazionale. Era il gioco preferito di tutte le afose estati dell’epoca, difatti erano le figurine a dettare i tempi della formazione delle squadre di calcio, soprattutto di serie A, quando ancora il cartellino di ogni calciatore era assolutamente vincolante ed era indissolubile almeno per tutta la stagione del campionato.

Allora non era stata ancora emanata la cosiddetta “Sentenza Bosman” della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 1995 che sconvolgeva radicalmente il calcio consentendo la libera circolazione, anche al di là del relativi cartellini, nell’ambito di tutto il territorio dell’Unione Europea di ogni singolo calciatore.

Ovviamente anche con le figurine c’erano le differenze tra chi poteva di più e chi meno; c’erano ragazzini che uscivano di casa con le tasche gonfie di figurine, altri invece erano più aa corto e se erano abili scambiatori riuscivano spesso a recuperare qualche posizione.

Dato che all’epoca non esisteva lo scambio acquisto e vendita con i soldi la cosa più sfiziosa consisteva nel fatto che si costituivano dei capannelli di ragazzi e si iniziava a giocare ponendo su un largo scalino di pietra un mazzetto di figurine (che in genere come volume veniva foraggiato da tutti i giocatori) e poi iniziava la serie di scuoppi provocati battendo la mano sulla pietra in modo da creare aria forzata che spingesse il mazzetto di figurine a capovolgersi; quando la cosa riusciva il giocatore acquisiva tutte le figurine di quel mazzetto capovolto. Non era facile e per questo spuntavano gli agguerriti specialisti.

Altra cosa era, invece, lo scambio fisico delle figurine che avevano uno specifico singolo valore; vale a dire, spostandola in chiave attuale, che per acquisire un figurina di Totti il possessore ne voleva almeno un decina d altri in cambio.

E ritorno all’iniziativa di Luciano Barone e del suo gruppo prevista per sabato 11 e domenica 12 gennaio p.v. nel Centro Commerciale Cavese con inizio in entrambi i giorni alle ore 10,00. Che dire; si tratta di una eccellente iniziativa che il suo mentore Luciano Barone dovrà comunque sostenere, implementare e rendere quasi a livello istituzionale in un mondo che si allontana sempre di più dalla pulizia di certi atteggiamenti aggregativi, anche attraverso il calcio, che i giovani di oggi non hanno mai conosciuto.

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