Aldo Bianchini
WEST PALM BEACH (USA) – L’isoletta con tante ville da sogno, in località Mar-a-Lago di West Palm Beach in Florida, dagli inizi del 2016 (prima campagna elettorale di Trump per la conquista della Casa Bianca) è diventata, se possibile, peggio di Fort Knox (area militare del Kentucki, sulle rive del fiume Ohio) che è la più grande zecca produttrice di denaro al mondo.
Se per la zecca americana ci sono imponenti misure di sicurezza, a Mar-a-Lago queste misure sono almeno triplicate, a maggior ragione dopo i due attentati registrati nel corso della campagna elettorale 2024 con la nuova vittoria di Trump.
IL VIAGGIO: L’aereo di Meloni, partito da Roma alle 11 del mattino, atterra a Palm Beach alle 18,34, dopo uno scalo in Irlanda. Alle 19,29 la premier arriva nella residenza del tycoon. Alle ore 23.06, ore 05,06 del mattino in Italia, l’aereo della Meloni è decollato dall’aeroporto di Palm Beach per atterrare a Ciampino nove ore più tardi. Tre ore e 37 minuti la perma nenza sul suolo americano della nostra premier. Nonostante gli sforzi profusi non sono riuscito a raggiungere Mar-A-Lago che dista circa 5 chilometri da dove mi trovo in questo periodo; il traffico allucinante e le imponenti misure di sicurezza, con l’aggiunta che non avevo nessun accredito, mi sono dovuto fermare a poca distanza dal ponticello che come un ponte levatoio delimita il passaggio dei normali esseri umani.
L’INCONTRO: In quelle 3 ore e 37 minuti si è svolto di tutto; il saluto ufficiale sullo scalone centrale, il colloquio privato nello studio riservato e privo di micro-spie, l’accoglienza nell’imperiale salone delle feste e una frugale ma deliziosa cena con numerosi invitati.
IL COLLOQUIO PRIVATO: Proprio perché privato e riservato si sa poco o niente del contenuto politico dello stesso colloquio. Si ipotizza si sia parlato anche del caso di Cecilia Sala, la giovane giornalista tenuta prigioneria (si dice immotivatamente) in Iran.
IL COSTO: Se il gioco vale la candela (liberazione della Sala, aumento dei rapporti commerciali che si valutano negli anni, consolidamento dell’amicizia USA-ITALA, individuazione dell’Italia come Paese di riferimento dell’America in Europa) non c’è costo che tenga. In caso contrario (accordi segreti con Elon Musk già smentiti), e questo le verificheremo subito con la giornalista, potrebbero anche nascere problemi di rendicontazione delle spese da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri che potrebbero essere ritenute ingiustificate nel rapporto missione-risultati.
IL CASO STORICO: Nel mese di settembre del 1963 venne in visita ufficiale a Salerno, senza blitz, l’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni, in onore del quale un gruppo di imprenditori locali organizzò una cena di gala. Ebbene poco tempo dopo un giovane e pimpante pubblico ministero della Procura della Repubblica avviò una clamorosa inchiesta giudiziaria che inquietò la Presidenza della Repubblica e mise alla gogna alcuni di quegli imprenditori che con molta lungimiranza avevano organizzato la cena. Il tutto, ovviamente, finì in un bolla di sapone ma l’opinione pubblica rimase a lungo interdetta.