Aldo Bianchini
SALERNO – Sarà per colpa dell’età ormi avanzata, sarà perché nell’ambito di lavori pubblici ne ho viste e sentite di tutti i colori, sarà perché è sempre accaduto che un lavoro pubblico dura un’eternità, non mi esalto più di tanto (rispetto alla stampa tradizionale che esalta con titoloni a tutta pagina ogni ad ogni promessa politica di fondi per fare lavori pubblici) all’annuncio autocratico dello stanziamento di fondi regionali a pioggia (manco fossero bruscolini) a copertura dei progetti di ricostruzione e adeguamento antisismico delle scuole; anzi in tutta verità non ci credo che nel giro di cinque anni tutti i progetti saranno completati e restituiti all’utilizzo della popolazione studentesca.
Beata Lei, l’assessora alla pubblica istruzione dott.ssa Gaetana Falcone, che agli editti del kaimano ha subito convintamente replicato: «Nell’arco di cinque anni avremo nuove scuole in sicurezza, è un’autorizzazione storica»: e mi chiedo dove è stata l’assessora in questi ultimi 30-40 anni.
I LAVORI:
1) adeguamento sismico, efficientamento energetico sono previsti per la scuola De Vecchi di Ogliara per un valore di 4.013.437,29 euro;
2) demolizione e ricostruzione, con ampliamento del plesso Buonocore per un valore di 3.242.136,25 euro;
3) intervento di adeguamento sismico, efficientamento energetico per la scuola Matteo Mari di Torrione per un valore di 9.377.000 euro;
4) la scuola Alemagna per un importo di 5.492.450 euro, da demolire e ricostruire.
Ci saranno sicuramente disagi, questo sì, perché noi siamo bravi a chiudere ma lentissimi a riaprire; ragazzi se questa storia è vera preparatevi a lunghi e duri anni di sacrifici.
I TENICI SCIENZIATI:
Dal panorama dei lavori presentati emerge un dato assolutamente incontrovertibile, cioè la grande capacità dei tecnici di redigere un progetto arrivando anche a calcolare i centesimi di scarto: 0,29 per la De Vecchi, 0,25 del plesso Buonocore oppure di 450 centesimi per l’Alemagna; centesimi di scarto su progetti faraonici di 3 – 4 – 5 e 9milioni di euro. Roba veramente da fare impazzire, roba da proposta nazionale di avviare questi progettisti verso la NASA dove, per le imprese spaziali, contano anche i centesimi di tempo e/o di dollari. Ma giustamente i tecnici replicheranno che i loro calcoli sono estremamente corretti; ovviamente non conoscono la regola universale dell’opportunità che rende più credibile qualsiasi progetto.
RICOSTRUZIONE e RIATTAZIONE:
Sono i due cardini dei lavori pubblici; ebbene dalla nascita della Repubblica ad oggi soltanto in un caso l’Italia ha brillato nel mondo: “La ricostruzione del Ponte Morandi di Genova”; una eccezione che, come si dice in termini scolastici, conferma la regola. Figurarsi se per l’Alemagna o per il plesso Buonocore saranno sufficienti cinque anni per la loro ricostruzione.
LA DOMANDA:
Amici lettori Voi, come la Falcone, ci credete davvero che in cinque anni avremo un patrimonio edilizio scolastico da far invidia. Allora il tempo passa in fretta, da gennaio 2025 a gennaio 2030, e soltanto allora potremo gioire o bacchettare.