Un progetto per ritrovare antiche comunioni

 

 

dal prof. Nicola Femminella (giornalista – storico)

 

Il 27 dicembre si è tenuto un incontro “in call” con la nuova Sindaca, Saniye Bora Fiçi, di Focea (ora Foça, nell’attuale Turchia), voluto dal Sindaco di Ascea Stefano Sansone. Vi ho partecipato insieme al prof. Renato Di Gregorio che lo ha organizzato. È stato per noi tutti uno di quelli che arricchiscono il vissuto quotidiano, fornendo alimento prezioso alla sfera dei sentimenti e certezza nel ritenere più che attuabile il Progetto Europeo di cui si è parlato e che viene perseguito da quando i due Comuni hanno sottoscritto il loro Gemellaggio il 22 marzo del 2023 a Foça. Esso prevede un impegno preciso: lavorare per far diventare il Viaggio dei Focei nel Mediterraneo uno degli Itinerari Culturali Europei accreditato dal Consiglio d’Europa.   L’incontro tra i popoli favorisce infatti la crescita e l’affermarsi dello spirito europeo.

Sul volto di ognuno degli astanti è rimasto fisso per tutta la durata del collegamento il sorriso di chi ha avuto nel corso dei secoli un luogo di vita comune, dando contenuto ad una pagina di storia rimasta indelebile nei secoli. Fu a Focea, infatti, che nel VI secolo a. C. gli abitanti di quella zona decisero di abbandonare la loro terra per non soggiacere al re dei persiani che li avrebbe privati della loro libertà e della loro identità. Decisero di radunare le famiglie e di affidarsi al mare con le loro navi attrezzate e veloci. Queste avevano il  merito dell’attività cantieristica locale, che aveva scoperto un impiego sincrono, allora pioneristico, tra i remi e le vele, che accresceva la velocità dei loro natanti. Si diressero verso la Corsica, le coste della Francia e della Spagna, dove ora sono gelosamente conservate le testimonianze concrete della loro maestria costruttiva.  Dopo la famosa battaglia di Aleria, dove sconfissero gli Etruschi e i Cartaginesi che gli fecero guerra, ma dove persero troppe navi per difendersi ulteriormente, fecero rotta verso le coste meridionali della nostra Penisola. Alla fine essi trovarono accoglienza sul nostro territorio dove fondarono Hyele (Velia per i Romani) dividendo il territorio con gli abitanti locali dimostratisi ospitali. Sono note le conoscenze e le idee che i Focei apportarono alla comunità di Velia, che da allora gode di notorietà e prestigio nel mondo: la Scuola Eleatica, con la fondazione del pensiero filosofico occidentale ad opera di Parmenide, Zenone, Melisso di Samo, che si opposero alle teorie di Eraclito e alle concezioni filosofiche della Scuola di Mileto dominanti in Grecia; le ricerche in medicina e i cantieri navali che furono all’avanguardia per molti secoli.

Richiamando l’incontro del 27 u.s., esso ha riproposto l’antico legame tra i due popoli, rappresentati dai due Sindaci, e ha segnato la ripresa dei colloqui tra tutte le realtà del Mediterraneo che hanno condiviso il progetto a giugno del 2023, dopo le interruzioni causate, nel 2024, dalle elezioni che si sono tenute ad Ascea e a Foça, per eleggere i nuovi Sindaci.

Il progetto ha come oggetto la costituzione di un percorso che si sviluppa nel Mediterraneo da presentare al Consiglio d’Europa che consente di valorizzare il patrimonio archeologico detenuto così da potenziarne l’attrattività culturale e turistica. Il partenariato di Ascea e Foça, Aleria, in Corsica, Nizza e Marsiglia, in Francia e L’Escala, in Spagna, deriva dalla comune origine delle città coinvolte, fondate dai Focei, che seppero dare loro la rinomanza di cui oggi godono, anche per il valore delle aree archeologiche di quei secoli che custodiscono.

La dimensione progettuale prevede per Ascea una prosecuzione verso le zone interne a partire da Sicignano degli Alburni, che possiedono evidenze storico-archeologiche, ereditate dalle epoche trascorse, a partire dalla notte dei tempi dell’era paleolitica. Sono 44 i Comuni del Cilento, Vallo di Diano, Golfo di Policastro e Alburni, nei quali scavi occasionali e ricerche della Soprintendenza hanno rivelato, a partire dal secolo scorso, reperti e manufatti che, insieme, costituiscono un patrimonio di inestimabile importanza storica e archeologica. In alcuni di essi sono stati allestiti musei con ampie rassegne di oggetti ammirati da tutti coloro che costituiscono quel turismo di qualità che i quattro Comprensori, fortunatamente adesso assieme, contano di attrarre in loco. Ciò punta ad elevare la dimensione culturale e accrescere le conoscenze storiche del cammino percorso dall’uomo sulle nostre terre fin dagli albori della preistoria. Tutti i Sindaci dei 44 Comuni hanno aderito con una delibera di Giunta al progetto che, come detto, prevede la collaborazione tra i 4 Paesi del Mediterraneo e molte altre iniziative al suo interno nei diversi settori che concorrono allo sviluppo socio-economico delle comunità

Nel corso dell’incontro con la municipalità di Foça, il prof. Di Gregorio ha illustrato compiutamente i prossimi impegni che ci attendono per ottenere l’accreditamento da parte del Consiglio d’Europa. Il sindaco Stefano Sansone, assieme al sindaco Saniye Bora Fiçi,  hanno condiviso le azioni che già dai prossimi giorni saranno poste in essere per perseguire tale obiettivo.

Ho chiesto loro di illustrare i due punti.

Renato di Gregorio: “Bisogna ricordare che il Gemellaggio sottoscritto a marzo del 2023 fa parte di una strategia di sviluppo locale del territorio della provincia di Salerno compreso da quattro Comprensori: il Cilento centrale, gli Alburni, il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro. Questa strategia punta a due obiettivi: attrarre il Turismo esperienziale sulla base del patrimonio storico, archeologico e culturale che il territorio comune detiene e conquistare un mercato turistico sovranazionale attraverso l’alleanza con altri Paesi Europei. Il perseguimento di questa strategia ha avuto un momento di inizio, a ottobre del 2022,  in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico a Paestum, dove c’è stata una fortuita occasione di incontro tra tanti personaggi che impersonano ruoli importanti a livello locale e regionale. Essi hanno condiviso questa strategia e le hanno dato conforto e sostegno.

Nel corso del 2023 abbiamo sentito i potenziali partner europei raccogliendo il loro favore e abbiamo celebrato il Gemellaggio tra i due Comuni fondamentali, quello da dove i Focei sono partiti e quello dove essi si sono definitivamente fermati.

Il 2024 è stato un anno problematico per via delle elezioni in entrambi i Comuni e per l’assestamento conseguente delle due nuove relative Amministrazioni. L’incontro di fine anno è stato fondamentale soprattutto per il fatto che il Sindaco di Foça ha confermato ufficialmente la sua volontà di continuare l’opera intrapresa e di far conto sulla struttura dirigenziale interna che ne aveva seguito l’avvio. I suoi componenti sono stati ospiti ad Ascea a giugno del 2023.

Entrambi i sindaci dei due Comuni principali adesso hanno di fronte un tempo congruo di governo per raggiungere l’obiettivo riportato nell’art.1 del documento di Gemellaggio: “operare sinergicamente nell’attivazione di un programma che consenta di acquisire la disponibilità delle realtà europee dove esistono tracce della presenza storica dei Focei a lavorare assieme per predisporre il progetto da presentare al Consiglio d’Europa per l’accreditamento di Itinerario Culturale Europeo del Viaggio dei Focei”

I passi da fare sono noti e indicati nel regolamento europeo che presidia la materia degli Itinerari Culturali Europei. Ci siamo limitati a ricordarli ai presenti. Va costituita rapidamente un’Associazione tra i partner europei che hanno condiviso il progetto, sviluppate diverse iniziative di collaborazione fattiva tra i partner (visite, scambi culturali, progetti, accordi con istituzioni locali, ecc.) e preparato uno specifico Dossier che rappresenti tutto ciò che verrà fatto per ben due anni al riguardo. Tutto ciò sarà valutato dalle strutture di controllo di cui il Consiglio d’Europa si serve per decidere l’approvazione dell’accreditamento. Ora che i due Sindaci hanno condiviso la ripresa dell’iniziativa avremo due anni di lavoro intenso, molto gratificante e interessante da fare!”

Stefano Sansone:”Sono stato lieto di aver fatto conoscenza con la mia collega di Foça. Io sono stato da loro per mettere la prima firma sul documento di Gemellaggio, quel famoso 22 marzo del 2023, e ho potuto constatare personalmente il calore della loro ospitalità e la bellezza dei luoghi dove vivono. Quando li abbiamo ospitati da noi, a giugno dello stesso anno, siamo stati felici dell’amicizia che ci hanno dimostrato e del piacere di avviare un progetto così importante che avevamo nel cassetto da anni. Avendo confermato la volontà reciproca di dare rinnovato impulso al progetto, abbiamo preso delle immediate decisioni operative. Intanto abbiamo consigliato ai nostri amici di seguire il nostro esempio. Per prima cosa il progetto dell’Itinerario va condiviso con altri Comuni limitrofi, sostituendo la logica “comunale” con quella “territoriale”. Il turismo esperienziale non cerca solo una città da visitare, ma un territorio vasto da esplorare e la sua storia da conoscere.  La seconda cosa da fare è chiedere alle Istituzioni sovracomunali risorse economiche per sostenere le attività da realizzare per almeno due anni per dimostrare al Consiglio d’Europa che l’itinerario merita di essere accreditato, tra i cinquanta già esistenti. Noi l’abbiamo chiesto alla Regione Campania e abbiamo buone speranze di essere aiutati in tal senso.  I nostri amici, a loro volta, ci hanno già mostrato un progetto di finanziamento Europeo su cui potremo lavorare assieme.

I prossimi mesi di questo nuovo anno saranno cruciali. Abbiamo condiviso di incontrare assieme agli Amministratori locali, i partner: turchi, francesi e spagnoli, invitandoli nei nostri rispettivi territori. Penso che sia importante che ciascun partner conosca il patrimonio archeologico che i territori, che intendono collaborare, detengono perché è sul patrimonio comune che si può costruire “assieme” “un’offerta turistica europea di qualità”. Daremo poi il via allo scambio dei giovani studenti dei vari Paesi, non solo sul tema del Turismo archeologico, ma sull’enogastronomia tradizionale. I colleghi turchi hanno molto interesse a conoscere come interpretiamo la Dieta Mediterranea per la nostra cucina e sono disponibili a mostrare la loro maestria al riguardo. Già delle prime proposte sono state avanzate alle nostre Scuole superiori e in particolare alla Scuola di Vallo della Lucania. Agiremo nello stesso modo con gli istituti di Sala Consilina, Sapri, Roccadaspide e con altri che operano nei 4 comprensori. Anche su questo piano ci muoveremo rapidamente.

L’anno 2025 si apre veramente con una grande “speranza” di cooperazione e di innovazione, cercheremo di aprire “le porte” come chiede Papa Francesco, le nostre porte e quelle altrui.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *