da Uff. Stampa
Nel cuore del Cilento, un borgo senza tempo ha risvegliato l’incanto delle festività natalizie con una celebrazione unica: l’inaugurazione della mostra L’Arte del Presepe. Roscigno Vecchia, con le sue pietre antiche e la sua silenziosa poesia, è diventata il palcoscenico perfetto per riscoprire una tradizione che intreccia storia, manualità e identità culturale.
La mostra, curata dall’artista Nicola Pisanos, è stata accolta con entusiasmo da un pubblico variegato: alunni curiosi, autorità locali e rappresentanti di istituzioni impegnate a valorizzare il patrimonio delle aree interne. Tra i presenti all’inaugurazione dell’evento, spicca la Fondazione Monte Pruno, rappresentata dal suo presidente Michele Albanese, ospite del sindaco Pino Palmieri, che, con questa iniziativa, ha sottolineato l’importanza di tramandare alle giovani generazioni le tradizioni e i mestieri di un tempo.
In un viaggio nell’arte e nella memoria Nicola Pisanos, l’autore dei presepi esposti, incarna la semplicità e la passione di un uomo che, pur dichiarandosi “pensionato senza pensione,” ha saputo trasformare la sua vita in un’opera d’arte. Di origini greche e residente nel vicino borgo di Sacco, Pisanos ha dedicato il suo talento all’arte presepiale, reinterpretando con cura artigianale e sensibilità estetica una tradizione che parla di fede, speranza e umanità. Ogni presepe è un racconto: le piccole figure, le casette in miniatura e i dettagli vibranti trasmettono il calore di un passato che rivive con forza.
La mostra ha visto la partecipazione entusiasta degli studenti dell’Istituto Comprensivo Parmenide di Roccadaspide e della scuola media di Roscigno, accompagnati dalla dirigente Rita Brenca. I ragazzi, immersi in un’atmosfera magica, hanno avuto l’opportunità di scoprire non solo la bellezza del presepe, ma anche la storia e le tradizioni locali. Grazie alla guida della Pro Loco Roscigno Vecchia, presieduta da Franco Palmieri, gli studenti hanno visitato il Museo della Civiltà Contadina, esplorando strumenti e oggetti che raccontano le radici profonde della comunità.
Roscigno è una comunità che vuole guardare al futuro e l’iniziativa è stata un momento di condivisione e riflessione sull’importanza di valorizzare le tradizioni come risorsa culturale e sociale. Il sindaco Palmieri ha ricordato che questa mostra è solo l’inizio: altre iniziative, incentrate sui mestieri di una volta, prenderanno vita per consolidare il legame tra passato e futuro.
Michele Albanese, Presidente della Fondazione Monte Pruno, ha confermato il suo impegno per lo sviluppo delle zone interne, sottolineando il valore di iniziative come questa, capaci di unire cultura, educazione e territorio. “La Fondazione continuerà a sostenere progetti che promuovano la ricchezza di queste terre,” ha dichiarato Albanese con entusiasmo.
Roscigno Vecchia, con la magia di un borgo senza tempo, si conferma ancora una volta luogo d’anima, dove il tempo sembra essersi fermato per custodire memorie e tradizioni. La mostra L’Arte del Presepe non è stata solo un evento espositivo, ma un’esperienza di connessione con la propria identità culturale, capace di emozionare e ispirare.
Tra le luci soffuse del borgo e i presepi che raccontano storie di amore e semplicità, Roscigno Vecchia ha dato vita a una celebrazione che non è solo un omaggio alla tradizione, ma un invito a riscoprire le radici per costruire un futuro più consapevole e autentico. Un messaggio che, nel calore del Natale, risuona ancora più forte.