la redazione
La decisione dell’amministrazione comunale di Scafati di aumentare del 10% la Tari a partire dal 2025 continua a suscitare polemiche e proteste. Secondo quanto dichiarato dal sindaco, l’aumento sarebbe giustificato dall’alto tasso di evasione della tassa, ma questa spiegazione non convince Fratelli d’Italia, che punta il dito contro scelte amministrative giudicate scorrette e ingiuste.
Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati, non usa mezzi termini: “Non possiamo accettare che i cittadini che pagano regolarmente la Tari siano costretti a sobbarcarsi anche il peso di chi evade. Non è giusto e non è equo. Gli evasori vanno individuati con strumenti mirati e le somme dovute devono essere coattivamente riscosse, senza gravare su chi già fa il proprio dovere. Allo stesso tempo, chi è in difficoltà economica deve essere aiutato, non abbandonato”.
Santocchio denuncia anche un’assenza di misure di sostegno per le famiglie in difficoltà: “Il sindaco non dice che i fondi per sgravi e riduzioni della Tari sono stati azzerati e dirottati verso spese discutibili, come i concerti di neomelodici. Nel solo 2024, la cifra destinata a questi eventi sfiora il milione di euro. Quanti nuclei familiari avrebbero potuto essere sostenuti con queste risorse? È una scelta politica che dimostra una totale mancanza di attenzione verso i bisogni reali della comunità”.
Fratelli d’Italia ribadisce il proprio impegno per una gestione fiscale più giusta e solidale, che combatta l’evasione senza penalizzare i cittadini onesti. “Non possiamo accettare che chi paga venga messo ulteriormente alle strette, mentre gli evasori vengono implicitamente premiati. Chiediamo al Comune un cambio di passo: servono politiche serie di contrasto all’evasione e una redistribuzione equa delle risorse, che tenga conto delle difficoltà di molte famiglie scafatesi”, conclude Santocchio.