Il Dott. Paolo Pillitteri,giornalista ,critico cinematografico, già sindaco socialista di Milano dal 1986 al 1992 ed ex cognato di Bettino Craxi, se ne andato il giorno del suo 84esimo compleanno . Pillitteri ha ricoperto il ruolo di parlamentare ed è stato un esponente di spicco del Partito socialista italiano negli anni Ottanta . Paolo Pillitteri è stato un punto di riferimento per Milano, la sua figura rimarrà nella memoria collettiva come simbolo di grande passione per la città.”Apprendiamo con grande dispiacere della morte di Paolo Pillitteri.’’Io e tutta l’amministrazione Comunale di Milano esprimiamo la nostra sentita vicinanza alla famiglia e siamo pronti ad attivarci per un ricordo pubblico dell’ex Sindaco di Milano”, lo ha detto il sindaco di Milano , Beppe Sala. Poteva essergli risparmiato un decennio di persecuzione giudiziaria. Ma ciò che più conta è che resterà nel cuore delle persone . Nel 1965, sposò Rosilde Craxi, sorella di Bettino Craxi, di cui è rimasto vedovo nel 2017. Si è risposato con Cinzia Gelati il 10 giugno 2022. Il padre era un maresciallo dei carabinieri siciliano trasferito in Lombardia per lavoro. Paolo Pillitteri nacque a Sesto Calende e da giovane si avvicinò all’attività di giornalista, critico cinematografico e animatore culturale. Nel 1970 entra nella giunta di Milano come assessore alla Cultura .Nel 1975, Pillitteri fonda il Movimento Unitario di Iniziativa socialista che confluisce nel Partito Socialista Italiano.Nel 1986, mentre era deputato della Repubblica, viene eletto sindaco di Milano, succedendo a Carlo Tognoli. Contribuì a fare conoscere Milano nel mondo,èingeneroso ricordarlo come il sindaco della “Milano da bere” o per l’inchiesta giudiziaria di “Mani pulite”.Pillitteri ,laureato in lettere , è stato un uomo colto, umano, un difensore dei diritti civili. Il 1° dicembre del 1989,accolse a Milano il presidente dell’allora Unione Sovietica Michail Gorbaciov e la sua consorte Raissa. Fece scalpore, durante il suo mandato di Sindaco di Milano , lo scontro con un sindacato dei tranvieri Atm . Pillitteri accusa i manifestanti di essere «la vergogna di Milano» e «fascisti, nazisti, squadristi» e «straccioni». I suoi anni da Sindaco a Palazzo Marino coincidono anche con l’immagine di una Milano «positiva, ottimista, efficiente», come la definisce la pubblicità dell’amaro Ramazzotti, quella sulla “Milano da bere”. Nel 2000 la Procura generale di Milano gli vieta di partecipare ai funerali del cognato Bettino Craxi, che si svolgono a Tunisi. Pillitteri dice di essere «senza parole». Era un giornalista e un grande appassionato di cinema, che ha insegnato allo Iulm. Ha scritto diversi saggi, soprattutto di carattere politico e di cinema.Il figlio Stefano Pillitteri , avvocato ed ex assessore milanese, ha lamentato «un decennio di persecuzione giudiziaria» verso il padre. Lo hanno ricordato anche i nipoti, i figli di Bettino Craxi, Stefania e Bobo. Così come gli ex sindaci Letizia Moratti e Giuliano Pisapia.