La Legge di conversione del Decreto liste d’attesa è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio 2024,prevede la piattaforma nazionale per le liste d’attesa, i Cup dovranno avere in agende tutte le prestazioni offerte da pubblico e privato convenzionato, e prevede anche un sistema che dovrebbe garantire al cittadino tempi certi per le prestazioni mediante ricorso a intramoenia o privato. Sono previste visite anche nel fine settimana. I controlli sulle Asl resteranno alle Regioni ma il ministero della Salute può intervenire con i poteri sostitutivi in presenza di inadempienze. La piattaforma nazionale è finalizzata a realizzare l’interoperabilità con le piattaforme delle liste di attesa relative a ciascuna regione. I dati del flusso informativo dei Sistema Tessera Sanitaria – TS sono resi disponibili al Ministero della salute e all’Agenas, con particolare riferimento ai dati in chiaro della ricetta Ssn dematerializzata e ai dati riferiti alla spesa sanitaria che confluiscono nella dichiarazione dei redditi precompilata (730) nonché ai dati relativi alle prenotazioni resi disponibili dai Cup regionali. Sono previste specifiche Linee guida nazionali per la definizione dei criteri di realizzazione, di funzionamento e di interoperabilità tra la Piattaforma nazionale e le piattaforme regionali delle liste di attesa. In tal modo si dovrebbe giungere alla definizione dei criteri e delle regole di sistema per rendere interoperabili le piattaforme regionali di gestione delle liste d’attesa con il livello centrale e sviluppare una piattaforma nazionale per le liste d’attesa volta a consentire la visibilità dell’offerta sia per il sistema pubblico che privato accreditato a tutti i livelli di governo.La Piattaforma dovrebbe operare secondo il “Modello Nazionale di Classificazione e Stratificazione della popolazione” (Mcs), da mettere a disposizione delle Regioni, secondo le modalità che dovrebbe individuare con decreto il Ministro della salute, per finalità di misurazione e monitoraggio e per promuovere lo sviluppo delle strategie di medicina di iniziativa.L’obiettivo della Piattaforma nazionale è quello che dovrebbe garantire, operando in coerenza con il modello Mcs, l’efficacia del monitoraggio di livello nazionale, consentendo la misurazione delle prestazioni in lista di attesa sul territorio nazionale. In particolare, la Piattaforma avrà il fine di orientare la programmazione dell’offerta attraverso la verifica aggiornata delle agende disponibili, delle agende accessibili alla prenotazione da Cup (agende pubbliche) e da percorsi interni (agende esclusive per Pdta, follow-up e controlli), della distribuzione delle agende tra gli erogatori territoriali ed ospedalieri nonché di consentire il monitoraggio dei tempi di attesa, della consistenza di lista d’attesa per singolo erogatore, del tasso di saturazione delle risorse umane e tecnologiche, del rispetto dei tempi massimi per classi di priorità, del rispetto dei Rao e dei principi di appropriatezza prescrittiva, dell’allineamento tra offerta e tempi di attesa tra pubblico e privato e tra regime istituzionale e libera professione. L’Agenas, nel caso riscontra inefficienze o anomalie nell’ambito del controllo delle agende di prenotazione, dovrà verificare il corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste di attesa, mediante meccanismi di audit nei confronti delle aziende sanitarie titolari delle suddette agende. In relazione ai meccanismi di audit, dovrà essere acquisito il preventivo parere . Si dovrà istituire presso il Ministero della salute l’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, che opera alle dirette dipendenze del Ministro della salute .