Emergenza scuole a Cava de’ Tirreni: gravi carenze strutturali e sicurezza a rischio. Il gruppo di Meridione Nazionale pronto a diffidare il Comune

da Alfonso Senatore

Le scuole comunali di Cava de’ Tirreni, in particolare il plesso dell’infanzia situato nel casale di Sant’Anna, versano in condizioni strutturali e di sicurezza a dir poco preoccupanti. È quanto emerge dal sopralluogo effettuato dai tecnici di Meridione Nazionale, accompagnati dall’avvocato Alfonso Senatore e dal geologo Gianluca Senatore, che hanno rilevato gravi carenze tali da compromettere la sicurezza pubblica e privata.

Tra le problematiche principali evidenziate figurano l’assenza di una scala antincendio, di corrimano adeguati, della segnaletica per le vie di fuga e delle porte antincendio. Inoltre, mancano le uscite di sicurezza necessarie, aggravando il rischio per gli utenti del plesso scolastico. Gli uffici tecnici comunali hanno stimato un costo di circa 150 mila euro per gli interventi urgenti, ma tali fondi risultano al momento indisponibili.

“Siamo di fronte a una condizione insostenibile e inaccettabile, che mette a rischio la vita dei nostri bambini e del personale scolastico. Abbiamo segnalato pericoli reali di instabilità strutturale e di sicurezza che richiedono interventi immediati”, dichiara Alfonso Senatore. “Non possiamo aspettare una tragedia per vedere i fondi emergenziali spuntare come per magia. Questo immobilismo è una colpa grave che ricadrà su chi oggi ha la responsabilità di agire”.

Prima di procedere con le azioni legali, Meridione Nazionale chiederà un incontro collaborativo con il sindaco e l’assessore competente. “Speriamo in un dialogo costruttivo, perché le scuole rappresentano il cuore del nostro futuro e della ripresa della nostra amata Cava de’ Tirreni – dice Senatore -. La politica dovrebbe essere la nobile arte di servire il bene comune, non un mercato di favori elettorali. Le istituzioni comunali devono assumersi le loro responsabilità e intervenire. Meridione Nazionale, con i suoi referenti zonali Apicella e Palumbo, è pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie, a partire da una diffida formale alle autorità competenti. Non escludiamo ulteriori denunce civili e penali qualora continuasse questo stato di abbandono. Il plesso di Sant’Anna, come quelli delle altre zone della città, richiede interventi immediati e attenzione prioritaria”.

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