da Antonio Cortese (giornalista)
SALERNO – Anche quest’anno mi permetto di consigliare alla giunta come da anni fanno altri pochi salernitani svegli, di organizzare la festa annuale con artisti del luogo. Le canzonette di Bennato le si possono tranquillamente ascoltare ogni giorno via radio o sui festival in tivvù. C’è chi aveva proposto i Neri per Caso, chi i gruppi folkloristici di Antonio Giordano o chi una jam disco session della movida con esibizione dei deejay di Salerno e provincia. Tali soluzioni anche economicamente aiuterebbero gli artisti locali e non le solite marionette che poi nessuno veramente ascolta più.
Si apprendono purtroppo ancora voci sulla scelta del superospite in piazza. Attenzione perché “non è la rai” e non siamo né a Porta a Porta né altro canale o studio televisivo.
Ricordando poi che la giunta gestisce i soldi dei i cittadini e non della loro tasca, sarebbe ora di smettere di inseguire sogni patinati e cercare al contempo di far quadrare le bilance di spesa municipali.
Ogni paese per capodanni e feste patronali convoca la propria banda o i propri musicisti, zampognari o tarantellisti che siano, mica mai artisti di altrove, ad eccezione delle megalopoli. Ma anche le più grandi città non spendono i soldi dei contribuenti per attori o partecipazioni sanremesi; perché i concerti musicali di solito sono organizzati dagli imprenditori con tanto di biglietti, prevendite e botteghino, non da un assessore comunale, da nessuna parte, mai. Se da venti anni il tipo di marchette in seno a molti palazzi di città é divenuto un malcostume meglio accorgersene in tempo; quindi meglio ospitare turisti invece delle cantanti incantate e le soubrette del tubo catodico.