A chi mandano i fondi e a chi infondano mandati.

 

da Antonio Cortese (giornalista)

 

In Italia, da trent’anni almeno, si radicano cattive abitudini radicate nella burocrazia, fortunatamente a debellarsi ultimamente, grazie alle nuove tecnologie a portata del cittadino.

I contenuti multimediali in un palmo di mano distolgono dai classici veicoli cinematografici e radiotelevisivi. Salerno tra un’elezione americana ed una giapponese o curda, é sui notiziari in particolare per due consuetudini incallite su due tipi di gestioni, una amministrativa, l’altra dell’intrattenimento. Il terzo mandato in Campania, sottovalutato il diritto alla alternanza democratica, ha avuto semaforo verde da una magistratura che quindi conferma sospetti di ingerenze ed influenze in seno di cui si sta preoccupando appunto Nordio da più di un anno;

Invece l’indagine sul Giffoni Film festival é l’ennesima questione sulla quale mi permetto di giudicare personalmente: nel novantanove appena laureatomi, andai ad incontrare il parton della kermesse ricordandogli anche che l’iniziatore del cinema per bimbi e ragazzi fu organizzato da mio nonno cavaliere Antonio Santangelo che durante il ventennio portò i videogiornali dell’istituto Luce nelle scuole di Pontecagnano e Giffoni grazie ad una corrispondenza di merito con il ministro Facta .

Ebbene l’attuale manager già allora con spocchia e sigaro leggermente all’essenza di arroganza, mi disse il solito “tieniti forte, ti faremo sapere, bravo, complimenti…”, ed affabulazioni sbrigative forse nell’intuito di essere potenzialmente scalzato da quello bravo. Lungi da me l’intento di volergli scricchiolare la sedia ma non si fece sentire neanche con un cartone animato e dopo decenni si scopre che nonostante i meriti abbia forse un tantino abusato di manica.

 

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