ANTONIO GENOVESI: la radiografia di Pietro Guzzo

 

Aldo Bianchini

CASTIGLIONE del GENOVESI –  E’ stata una serata speciale, una delle più belle, di quelle da incorniciare nell’ormai lunghissimo album dei ricordi; anche perché al centro di tutto c’era lui, Antonio Genovesi, un personaggio gigantesco del 18° secolo che con la sua immensa statura campeggia in ogni settore della vita pubblica quotidiana e sovrasta, oltre ogni limite, qualsiasi tentativo di capire la sua azione anticipatrice in materia di economia e, quindi, di finanza e di benessere.

Tutto questo grazie all’ennesima opera di ricerca e di rappresentazione scritta del dr. Pietro Guzzo, uno tra i pochissimi profondi conoscitori dell’era genovesiana, che ha presentato la sua ultima opera “Antonio Genovesi – biografia”; un libro senza prezzo e non solo perché l’autore lo ha consegnato la pubblico in forma gratuita, ma anche perché l’opera si apre a precisi fini didattici.

IL PERSONAGGIO: Mi è piaciuto molto un passaggio nella prefazione di Felice Nicotera in cui Antonio Genovesi viene così descritto: “”… Un giorno si vide seduto a un banco anche un vecchio contadino dalle spalle curve e dai capelli bianchi, di fronte al quale Genovesi si tolse rispettosamente il berretto accademico. Era suo padre, che alla fine della lezione si alzò e disse <<Ho capito anch’io>>. Il figlio gli baciò la mano …””. E’ stato, Antonio Genovesi, un personaggio che ha segnato profondamente lo stato sociale del 18° secolo d.C. ed ha, forse, gettato le basi della Rivoluzione Francese con i suoi scritti, con le sue teorie e con i suoi insegnamenti; e con quella francese anche la Prima Rivoluzione Industriale dell’era moderna. Fino al punto che se non fosse nato a Castiglione di Salerno (scrive Nicotera) sarebbe diventato il consulente finanziario del Vicerè; dovette invece accontentarsi di una cattedra universitaria (la prima al mondo in economia), e gli andò bene.

GLI OSPITI: Tanti gli ospiti primari della splendida serata che ha registrato numerosi spettatori attenti e silenziosi. A rappresentare il sindaco è intervenuto Carminantonio Plaitano; Gaetano Siano per il centro studi A. Genovesi; Annamarta Bottigliero per la Pro Loco. Ai quali hanno fatto seguito: il dr. Felice Nicotera, il dr. Angelo Spera, il dr. Biagio Napoletano, il prof. dr. on. Guido Milanese, il prof. Giuseppe Lauriello e il prof. Dino Vincenzo Patroni (erede di una dinastia di prolifici scultori). Ha portato i saluti dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano il dr. Pietro Cusati. Tra gli ospiti della serata anche l’avv. Paolo Carrano di Teggiano e la direttrice editoriale di “www.ilquotidinodisalerno.it” Marilena Mascolo. La relazione conclusiva è stata affidata alle sapienti mani del prof. Giuseppe Acocella (detto Pino), magnifico rettore dell’Università G. Fortunato di Benevento.

L’ANNUNCIO: “C’è ancora tanto da scoprire e da scrivere sul personaggio Antonio Genovesi” ha precisato lo scrittore Pietro Guzzo ed ha annunciato come imminente un suo prossimo lavoro di ricerca storica su Genovesi; lavoro che quanto prima sarà dato alle stampe.

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