Il consumo di riso rosso può causare problemi di salute principalmente a causa del suo contenuto di monacolina K, una sostanza che agisce in modo simile alle statine, farmaci usati per abbassare il colesterolo. Ciò indica che il riso rosso può interferire con l’efficacia di altri farmaci ipolipemizzanti o anticoagulanti e può provocare disturbi gastrointestinali se consumato in eccesso.
Le persone con malattie epatiche o renali dovrebbero evitare il riso rosso, poiché si presume che possa aggravare la loro condizione. Le donne in gravidanza o che allattano dovrebbero anche consultare un medico prima di assumere riso rosso poiché non ci sono studi conclamativi riguardo alla sua sicurezza in queste condizioni.
Per minimizzare gli effetti collaterali del riso rosso, si consiglia di consultare un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di integratore alimentare basato su quest’ultimo, specialmente se si sta già assumendo farmaci per il colesterolo o per problemi cardiaci. Inoltre, si dovrebbero seguire attentamente le indicazioni sul prodotto e non superare le dosi consigliate. Se si iniziassero a sperimentare dolori muscolari o disturbi gastrointestinali, si dovrebbe interrompere l’assunzione del riso rosso e consultare immediatamente un medico.