POLITICA: “noi di sinistra sappiamo fare autocritica ancor prima della critica”

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Seguo la politica locale e nazionale dal 1960 ma la boutade che sto per illustrarvi, sinceramente, non l’avevo ancora sentita.

Mi è capitato, qualche giorno fa, di sbirciare un pochino la nuova trasmissione di Rai/3 (nuova forse per Rai/3 ma antica quanto l’uomo !!) dal titolo “post cena – A casa di Maria Latella” condotta dalla citata e nota giornalista.

Ospite della puntata (in replica lunedì 30.09.24 alle ore 16.15 circa) la nota attrice settantaduenne Lella Costa (un’attrice comica, cabarettista, drammaturga, scrittrice, umorista e doppiatrice, famosa soprattutto per i suoi monologhi teatrali); personaggio dichiaratamente di sinistra anche se, come Lei dice, non ha mai preso parte direttamente alla vita politica amando osservare e non partecipare.

Nel corso della puntata ecco la grande boutade da parte della Costa: “Noi della sinistra, quando prendiamo una decisione sbagliata, prima della critica sappiamo fare autocritica”.

Questa, ripeto, non l’avevo mai sentita da nessuno in tutti questi lunghi anni; un’affermazione che a mio avviso procura più danni alla sinistra di quanto ne possa procurare, in generale, l’accanimento della magistratura contro la destra.

Sono socialista da un’eternità; non dico dalla nascita, ma quasi, e per questo sono rimasto basito quando ho ascoltato l’apodittica affermazione della Costa.

E mi sono chiesto come si fa a dire pubblicamente che la sinistra è capace di anticipare la critica facendo autocritica, quando è esattamente tutto il contrario; e non solo per la sinistra, ma la sinistra più della destra riesce sempre a veicolare messaggi mediatici molto importanti sfruttando una imponente macchina da guerra in grado di penetrare l’immaginario collettivo in maniera asfissiane e finanche convincente.

Su queste cose non si può scherzare e una semplice cabarettista, seppure famosa, risulterà sicuramente dannosa per l’intera sinistra.

Missione non compiuta ? Certo, se facciamo riferimento a quella mostruosa macchina da guerra mediatica, dobbiamo concludere cha la nota attrice, grazie anche alla collaborazione della Latella (anche lei di sinistra), ha seminato malissimo perché voler inventare una cosa che non esiste è difficilissimo e può arrecare più danno di quanto ci si possa aspettare nella peggiore delle ipotesi.

E poi, lasciatemelo dire con tutta franchezza, prima di parlare a vanvera bisogna attirare il cervello; almeno in questo Paese non esiste alcun partito o personaggio politico capace di fare autocritica prima ancora che arrivi la critica; anche quelli che possiedono mostruose macchine da guerra mediatica.

 

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