da Uff. Stampa
Gaetano Lamberti, responsabile scientifico del progetto: “Primi risultati promettenti. Messo a punto un metodo di produzione di un olio ricco di molecole funzionali”
Un metodo scalabile per estrarre dagli scarti di produzione della rucola della Piana del Sele i principi attivi, tra i quali l’erucina, noto per i suoi effetti benefici (tra cui la vasoprotezione), ha portato all’individuazione di un olio ricco di molecole funzionali.
I primi risultati incoraggianti del progetto 100% Rucola, finanziato dal PSR Campania 2014-2020 e realizzato in collaborazione con l’Azienda Agricola Busillo Vito, Terralavoro Giampaolo, Azienda Agricola Cascone Annamaria, Consorzio di Tutela Rucola della Piana del Sele IGP e la Fondazione Saccone, puntano all’estrazione e all’incapsulazione del principio attivo della rucola, l’erucina, nei liposomi, recuperando il principio dagli scarti di produzione.
Il progetto si propone di trasformare un problema, gli scarti di vegetazione della rucola, in una doppia opportunità: da un lato portando alla creazione di un prodotto innovativo di interesse nutraceutico, dall’altro riducendo il volume e l’impatto degli scarti e ottenendo un certo recupero energetico, favorendo un’economia circolare. Mediante l’applicazione del progetto sarà possibile quindi recuperare e valorizzare scarti di produzione realizzando potenziali prodotti breakthrough per il mercato, creando nuovo valore aggiunto per le aziende coinvolte.
“Siamo molto soddisfatti dei primi passi mossi nell’ambito del progetto”, sottolinea Gaetano Lamberti, responsabile scientifico del progetto 100% Rucola e Presidente di Eng4life, ex spin-off dell’Università degli Studi di Salerno. “Abbiamo messo a punto un metodo estrattivo scalabile per l’erucina e altre molecole, ottenendo un olio pulito ricco di materiale bioattivo. Sebbene l’olio abbia un odore pungente, stiamo sviluppando tecnologie di microincapsulazione in liposomi per migliorarne le proprietà organolettiche. Auspichiamo ulteriori avanzamenti del progetto, che dovrebbero portare alla creazione di un prototipo per l’estrazione dell’erucina dagli sfalci della rucola e alla realizzazione di un prodotto innovativo da industrializzare e immettere sul mercato.”
L’erucina liposomiale, output del progetto, potrà essere adoperata sia come componente di un prodotto cosmetico, poiché ricca di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, sia per la realizzazione di integratori alimentari grazie alle proprietà antitumorali della molecola e agli effetti benefici sull’apparato circolatorio.
Vito Busillo, Presidente del Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele IGP, ha sottolineato: “Il nostro obiettivo è recuperare il più possibile dalle molecole attive della rucola, in particolare l’erucina, un principio attivo di cui sono già note le proprietà benefiche. Grazie a questo progetto, ci proponiamo di generare valore aggiunto per le aziende del Consorzio, favorendo un utilizzo completo della rucola prodotta.”
Giorgio Scala, Presidente della Fondazione Saccone, ha affermato: “Il progetto 100% Rucola rappresenta un esempio tangibile di come l’innovazione possa trasformare le sfide in opportunità, creando valore aggiunto per l’intero comparto agricolo e nutraceutico. Abbracciando il concetto di economia circolare, si punta a raggiungere traguardi significativi per un futuro più sostenibile.”
Progetto 100% Rucola – CUP n. B29H23000120006. Misura 16 “Cooperazione” art. 35 del Reg. (UE) n. 1305/2013 – Sottomisura 16.1 – Tipologia di Intervento 16.1.2 – “Sostegno ai Progetti di Innovazione (POI)”.