da Paolo Carrano (avvocato)
(nella foto, da sinistra, l’avvocato Paolo Carrano e il dr. Nicola Bianculli vice sindaco Montesano/M.)
Considerata l’età media della popolazione del nostro territorio , l’ intendo dovrebbe essere quello di offrire la miglior assistenza possibile ai pazienti fragili, agli anziani, riducendo al minimo indispensabile il numero degli accessi ripetuti al pronto soccorso.
L’Unità di Geriatria per Acuti dell’ Ospedale di Polla “Liugi Curto ” costituisce un punto strategico della rete dei servizi agli anziani perché l’acuzie e l’ospedalizzazione possono rappresentare il momento in cui si generano complicanze o compromissione dell’autonomia funzionale preesistente, con lunghi tempi di degenza, istituzionalizzazione e elevati carichi assistenziali ed economici per le famiglie.
Il ruolo delle Unità di Geriatria per Acuti nella rete dei servizi per ottenere vantaggi è diretta a soggetti ultrasettantacinquenni fragili, in cui il declino di diversi sistemi fisiologici può comportare una scarsa capacità di adattamento e di risposta agli stress e un elevato rischio di esiti negativi per eventi clinici anche modesti.
In specifico si tratta di pazienti con stato funzionale ancora parzialmente conservato, ma a rischio elevato di complicanze e di perdita dell’autonomia residua come conseguenza della patologia acuta in atto e della ospedalizzazione, la valutazione multidimensionale geriatrica (CGA), uno strumento che valuta tutti i determinanti della salute del soggetto, compresi quelli psicologici, sociali ed economici per definire un piano di cura personalizzato; peraltro trasformare o depotenziare l’ Unità di Geriatria per Acuti in POST ACUTI , si configurerebbe come evidente disequità nell’accesso alle cure di stampo ageistico (marginalizzazione di una persona in relazione all’età), ma comporterebbe anche un incremento di disabilità e costi assistenziali con incremento dell’ aggravio della cronicità .
Escludere gli anziani dai servizi per acuti è un elemento da non sottovalutare!
Prima che sia troppo tardi si invita il Presidente De Luca della Regione Campania , Il Direttore Generale ASL e i Rappresentanti Politici Regionali del territorio del Vallo di Diano di rimuovere le condizioni a tutti note, che di fatto metteno a rischio la salute dei cittadini ultrasettantacinquenni fragili e la serenità organizzativa degli operatori sanitari, affinchè, i cittadini del nostro territorio non rimangano nella vana illusione che il Reparto di Geriatria Post- Acuto sia sufficiente a far fronte alla crescente domanda di salute di una popolazione che invecchia.
SPEDALE DI POLLA “LIUGI CURTO ” GERIATRIA DA REPARTO PER PAZIENTI ACUTI A PAZIENTI POST- ACUZIE
da Paolo Carrano (avvocato)
Considerata l’età media della popolazione del nostro territorio , l’ intendo dovrebbe essere quello di offrire la miglior assistenza possibile ai pazienti fragili, agli anziani, riducendo al minimo indispensabile il numero degli accessi ripetuti al pronto soccorso.
L’Unità di Geriatria per Acuti dell’ Ospedale di Polla “Liugi Curto ” costituisce un punto strategico della rete dei servizi agli anziani perché l’acuzie e l’ospedalizzazione possono rappresentare il momento in cui si generano complicanze o compromissione dell’autonomia funzionale preesistente, con lunghi tempi di degenza, istituzionalizzazione e elevati carichi assistenziali ed economici per le famiglie.
Il ruolo delle Unità di Geriatria per Acuti nella rete dei servizi per ottenere vantaggi è diretta a soggetti ultrasettantacinquenni fragili, in cui il declino di diversi sistemi fisiologici può comportare una scarsa capacità di adattamento e di risposta agli stress e un elevato rischio di esiti negativi per eventi clinici anche modesti.
In specifico si tratta di pazienti con stato funzionale ancora parzialmente conservato, ma a rischio elevato di complicanze e di perdita dell’autonomia residua come conseguenza della patologia acuta in atto e della ospedalizzazione, la valutazione multidimensionale geriatrica (CGA), uno strumento che valuta tutti i determinanti della salute del soggetto, compresi quelli psicologici, sociali ed economici per definire un piano di cura personalizzato; peraltro trasformare o depotenziare l’ Unità di Geriatria per Acuti in POST ACUTI , si configurerebbe come evidente disequità nell’accesso alle cure di stampo ageistico (marginalizzazione di una persona in relazione all’età), ma comporterebbe anche un incremento di disabilità e costi assistenziali con incremento dell’ aggravio della cronicità .
Escludere gli anziani dai servizi per acuti è un elemento da non sottovalutare!
Prima che sia troppo tardi si invita il Presidente De Luca della Regione Campania , Il Direttore Generale ASL e i Rappresentanti Politici Regionali del territorio del Vallo di Diano di rimuovere le condizioni a tutti note, che di fatto metteno a rischio la salute dei cittadini ultrasettantacinquenni fragili e la serenità organizzativa degli operatori sanitari, affinchè, i cittadini del nostro territorio non rimangano nella vana illusione che il Reparto di Geriatria Post- Acuto sia sufficiente a far fronte alla crescente domanda di salute di una popolazione che invecchia.