Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – Nella politica valdianese la confusione, purtroppo, regna sovrana; soprattutto dopo il duro comunicato stampa diffuso dall’on. Tommaso Pellegrino con risposta immediata ed altrettanto dura da parte di alcuni sindaci presenti nell’Assemblea Generale della Comunità Montana del 12 agosto 24, sede in cui si è consumato il primo attacco di Esposito contro Pellegrino in danno di Cartolano (con l’accusa di insipienza politica); senza trascurare l’Assemblea Generale del Consorzio di Bonifica del 28 agosto scorso e la conseguente cena e/o apericena ovvero semplice cocktail di molti dei partecipanti all’assemblea presso il risto-bar molto caro a Mimmo Cartolano, sito a Trinità, per festeggiare l’arrivo di Imparato nel Consorzio nonostante l’opposizione particolare di qualcuno (ma di questo scriverò in seguito).
Il botta e risposta è stato per qualche ora la notizia del giorno del Vallo di Diano per via dei tanti dubbi che la vicenda ha suscitato negli ambienti politici, e non, del Vallo perché lascia immaginare chissà quali nuove alleanze che potrebbero sconvolgere ancor di più il già squilibrato
Tralasciando tutta la parte che appare come un personale e non necessario botta e risposta tra l’on. Pellegrino, il presidente Vittorio Esposito e il sindaco di Sala Mimmo Cartolano la prima cosa che va detta e trasferita ai cittadini è quella che, almeno dal mio punto di vista, bisogna avere il coraggio di dire che il comunicato di Pellegrino è risultato tardivo. Punto. Tardivo perché la politica esige tempi ristrettissimi e non deve mai arrivare quando la frittata è già fatta; non serve niente.
Ma il comunicato di Pellegrino (che questo giornale, così come ha fatto per la lettera dei sindaci, ha doverosamente pubblicato) offre la possibilità di approfondire un argomento che è il cardine della polita locale, provinciale e regionale: il potere dell’on. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, il kaimano della politica nostrana.
Difatti non a caso, e con oculatezza politica, l’on. Pellegrino scrive nel suo comunicato: “Nei prossimi giorni incontrerò il Presidente De Luca per una verifica del ruolo di Italia Viva nella coalizione regionale, dopo i recenti avvenimenti. In questi quattro anni, il nostro gruppo ha sempre dimostrato lealtà e impegno nel sostenere le scelte del Presidente”; giusto, è lui il personaggio chiave che dal suo “nido dell’aquila” gestisce tutto e il contrario di tutto.
C’è un problema; l’incontro, semmai ci sarà, potrà essere positivo soltanto se Pellegrino avrà dalla sua l’intero partito di Italia Viva che appare, però, molto ondivago.
E Pellegrino non deve mai dimenticare che sul territorio valdianese impera un personaggio forte e con una visione politica fuori dal comune, Vittorio Esposito, che viaggia a vele spiegate avendo la consapevolezza che ha alle sue spalle l’uomo solo al comando che fa e disfa ogni tipologia di accordi dal suo impenetrabile “nido dell’ aquila”.