Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – Quello che si può fare intorno ad un tavolo non è possibile fare in nessuna altra sede istituzionale; meglio ancora se la conviviale viene organizzata a sorpresa.
Ed è nata così la cena organizzata per festeggiare l’arrivo in seno al Consorzio di Bonifica dell’ex sindaco di Padula Paolo Imparato (fino a pochi giorni fa dato in quota Pellegrino), vecchio mastino della politica locale e provinciale; nella foto pubblicata a lato si possono vedere tutti i partecipanti, presenze che inducono quanto meno ad una piccola riflessione di natura politica.
Al centro della foto il neo consigliere Imparato ed a pochi centimetri da lui il sindaco di Sala Consilina Mimmo Cartolano (possibile fedelissimo di Pellegrino) ed sull’estrema destra anche la presenza di Antonio D’Amato (fiero oppositore sia di Pellegrino che del sindaco di Sassano Rubino e quindi spasimante di Matera) con la compagna Maria Amato (consigliere eletta nel Consorzio); al centro della scena l’immarcescibile Beniamino Curcio (presidente del Consorzio e almeno fino all’altra sera proconsole di Matera) che osserva tutti come una chioccia fa con i suoi pulcini.
Tutto nella norma ? sicuramente sì, una cena fra amici per fare festa ad un amico, niente di più.
Ma c’è già qualcuno che sussurra di spostamenti rivoluzionari in direzione di Corrado Matera non solo del neo sindaco di Sala Consilina ma anche del neo arrivato in consiglio, Imparato, su delega fiduciaria regionale firmata dal governatore De Luca; Imparato ha ringraziato sia Pellegrino per aver suggerito la nomina a De Luca durante il pranzo dei ravioli nell’agri-turismo “Orchidea” di Sassano (gestito dalla splendida Antonella Abbruzzese con i suoi eccellenti manicaretti fatti di prodotti realmente locali) di cui ho ampiamente parlato un paio di mesi fa, che l’assessore regionale Nicola Caputo (in quota Italia Viva e collega di partito di Pellegrino) per averla poi sostenuta.
Anche se però, ha ribadito lo stesso Imparato, alla fine la delega l’ha firmata il governatore. Ed è proprio quel “però” che lascia adito a dubbi.
E’ solo gossip ? sembrerebbe di si, anche se dalla politica ci si può aspettare di tutto.
Qualche sospetto lo lascia pensare la seconda foto (opportunamente montata non si s da chi) che vede in primo piano l’immagine di Vittorio Esposito (neo presidente della Comunità Montana); un messaggio trasversale ? chissà; un ritorno lla grande verso la casa madre ?, difficile dirlo e ipotizzarlo, si vedrà.
Tutte domande impertinenti (nessun riferimento al mitico Giuseppe di Sanza !!) che comunque non sembrerebbero del tutto frutto della fantasia popolare e giornalistica.
Una cena che, comunque, un primo effetto sicuro lo ha avuto; tutti i partecipanti con un bel bicchiere di vino hanno già dimenticato il brutto esito dell’assemblea generale del Consorzio di martedì 27 agosto scorso; difatti nel corso di quell’assemblea è venuto chiaramente fuori che alle dighe di Casalbuono e Montesano si dovrà presto dire addio; alla luce dei tre punti sensibili segnalati dal Ministero che avrebbero evidenziato le prime difficoltà con troppi i contrasti tra i due tecnici e profondo solco tra questi ultimi e l’ottima idea progettuale di Beniamino Curcio.
Intanto la cena, a detta di tutti i partecipanti, è andata benissimo ed ha riconciliato amici vicini e lontani con vari brindisi andati ben oltre le varie posizioni politiche a tavola; mancavano tutti i big, è vero (anche se Esposito sorvegliava dall’alto), ma questo per i presenti è stato davvero poco importante.