VILLAMMARE ha ospitato la scrittrice Nicoletta Di Noia

 

Aldo Bianchini

VILLAMMARE (SA) – Una terrazza sul mare di cobalto del golfo di Policastro, un clima eccezionalmente ospitale, un serata gradevolissima e quasi indimenticabile, e luci psichedeliche per una platea folta e molto attenta, un cielo stellato e un’atmosfera di grande ed intensa partecipazione collettiva; tutto questo ed anche di più hanno reso davvero unica la celebrazione dell’incontro tra la scrittrice lombarda Nicoletta Di Noia e la folla di turisti e residenti del notissimo paesino balneare del Golfo più a sud della provincia di Salerno.

Il libro opera prima della scrittrice, “Come l’asperula che cresce tra le rocce”, e il suo contenuto real-romanzesco sono quasi scomparsi dalla loro semplice presentazione per sublimarsi in un ambiente davvero speciale e tenere molto viva l’attenzione degli spettatori che hanno, così, potuto scoprire un volto nuovo della scrittrice  rispetto alle precedenti due presentazioni celebrate nel Vallo di Diano un anno fa.

Nicoletta Di Noia è apparsa come la vera protagonista della sua stessa opera romanzesca, difatti si è sciolta in un racconto verbale talmente ben condotto fino al punto di penetrare nell’immaginario collettivo dei presenti come sanno fare soltanto le immagini di un film ben diretto; con una semplicità quasi disarmante la scrittrice ha avuto la capacità virtuale di sedersi accanto ad ogni spettatore per scambiare con ognuno di loro domande – risposte e confidenze, quasi sussurrate, sulla storia drammatica e bella al tempo stesso della vera protagonista del romanzo: Assuntina, una ragazzina diventata presto ragazza-madre e velocemente donna in un’epoca ancora troppo ostile verso le giovani ragazze-madri che nel periodo a cavallo della seconda guerra mondiale rappresentavano lo scandalo degli scandali.

Con una dolcezza superiore alla media e con una dialettica da vera intellettuale “Nicoletta” è stata con autorevolezza al centro dell’incontro e dell’interesse degli ascoltatori.

Potrei chiudere qui la brillante e coinvolgente serata su quella terrazza degradante verso il mare del Golfo di Policastro che con una temperatura gradevole e rinfrescata da un leggerissimo vento di ponente, ma sarebbe come fare un grosso torto agli altri due efficientissimi protagonisti dell’incontro: i professori Nicola Femminella e Vincenzo Abramo.

Sono stati loro, difatti, con relazioni e domande stimolanti a creare le condizioni giuste per consentire alla scrittrice di esprimere il meglio di se stessa, a dimostrazione della necessità dimettere insieme i relatori e i personaggi giusti a garanzia del successo di una serata letteraria.

Ebbene Femminella e Abramo hanno risposto in pieno alle esigenze di scuotere la presentazione per farle innalzare di molto i toni dell’interesse rispetto alle tante serate di pseudo cultura-letteraria che si risolvono in lenti e pesanti interventi spesso senza senso logico. I nostri, invece, hanno avuto anche la capacità e l’intelligenza di lasciare soltanto alla Di Noia il ruolo di vera protagonista della splendida serata.

Per la cronaca va ricordato che giovedì sera 22 agosto scorso sulla splendida terrazza di Villammare era presente anche il giovane e valido sindaco di Vibonati, dr. Manuel Borrelli, che, da ospitante, ha portato i saluti della sua comunità (Vibonati – Villammare) alla scrittrice lombarda (originaria del Vallo di Diano) il cui romanzo sta suscitando notevole interesse in più parti d’Italia.

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