Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – La politica locale davvero è ridotta i minimi termini se continua scontrarsi sul territorio in maniera piuttosto subdola, anche nei comunicati stampa.
Al comunicato stampa del 24 agosto 24 regolarmente firmato e diffuso dalla segreteria dell’on. Tommaso Pellegrino (capo gruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania) e quindi facilmente identificabile in un discorso politico-giornalistico ha fatto riscontro, o meglio avrebbe fatto riscontro dopo poche ore, un comunicato da parte di alcuni sindaci del comprensorio che la sera del 12 agosto scorso erano presenti nell’Assemblea Generale dell’Ente comprensoriale convocato per la nomina del nuovo Presidente della Comunità Montana.
Sarà stata un mia negligenza o piuttosto una mancata notifica a questo giornale del predetto comunicato da parte di chi è stato incaricato dai dieci sindaci firmatari di diffondere il comunicato stesso; fatto sta che quello che ho scoperto casualmente su un sito web del Vallo ha sembianze più di un comunicazione a dir poco ufficiosa e quindi risibile che di un comunicato redatto con tutti i crismi della legalità: carta intestata dell’Ente, luogo, data e firma; questo se vogliamo essere seri.
Il pratica il documento quasi anonimo per non dire altro vorrebbe essere, come detto, la risposta piccata e forte al comunicato ufficiale dell’on. Tommaso Pellegrino.
Dal documento diffuso in queste ore mancano ovviamente le firme (sempre ipotetiche) di Vittorio Esposito (Sindaco di Sanza) e Domenico Cartolano detto Mimmo (sindaco di Sala Consilina) per ovvie ragioni di opportunità essendo stati loro due a scontrarsi nell’Assemblea Generale del 12 agosto; ma mancano, però, anche le firme dei seguenti altri sindaci: Domenico Rubino (Sassano), Attilio Romano (Casalbuono) e Domenico Barba (Pertosa).
Quindi, se il documento a più firme, è autentico, la prima riflessione che viene da fare è che il comunicato di Pellegrino ha prodotto la prima seria spaccatura in seno al Consiglio Generale della Comunità Montana con quattro consiglieri (Cartolano, Rubino, Romano e Barba -di cui uno assessore) che stanno costruendo un gruppo di opposizione che fa chiaro riferimento al consigliere regionale Tommaso Pellegrino.
Ho avanzato molti dubbi sull’autenticità del documento diffuso anonimamente perché stando al chiacchiericcio da marciapiede si dice che almeno altri due sindaci sarebbero pronti a disconoscere la loro firma in calce al prefato documento.
La situazione è in piena evoluzione; per il momento mi fermo qui anche per dare il giusto spazio al documento che dieci sindaci su quindici avrebbero sottoscritto, documento che comunque non riproduce, almeno a mia memoria, l’esatta descrizione dei fatti accaduti:
Testo del documento non ufficiale diramato dalla C.M. il 24 agosto 2024
A seguito del comunicato stampa del Consigliere Regionale di Italia Viva Tommaso Pellegrino, i sottoscritti Sindaci, in quanto presenti e partecipi alla vicenda in oggetto e destinatari del comunicato stesso, ritengono opportuno chiarire alcuni aspetti. È stato spiacevole leggere della delusione dell’On Pellegrino sulla mancata trattazione del programma, giacché esso è stato oggetto di una immediata e lunga illustrazione da parte del Presidente Esposito, in apertura di seduta. Purtroppo, una volta iniziata la discussione, il documento programmatico appena illustrato è stato totalmente ignorato dal collega Sindaco di Sala Mimmo Cartolano che, nonostante i ripetuti tentativi di molti di noi di placarne l’ira e riportare il dibattito sul piano politico, ha usato toni irrispettosi della dignità personale all’indirizzo del Presidente Esposito. Il tutto, facendosi forte anche del suo sostegno e citandola più volte, in una narrazione imbarazzante. Solo a quel punto, il Presidente si è ovviamente difeso, già provato da una settimana di provocazioni e offese che nulla hanno a che vedere con una trattativa politica, per quanto aspra possa essere. Ci saremmo aspettati che Lei stigmatizzasse sin da subito certi eccessi verbali indirizzati non solo al Presidente Esposito ma anche a 13 Sindaci, praticamente definiti ‘servi sciocchi’. Le assicuriamo inoltre che, al pari del collega Cartolano, anche i sottoscritti sono stati eletti col consenso dei cittadini e non con scelte di palazzo. Nella nostra visione della politica comprensoriale, tutte le comunità meritano lo stesso rispetto, a prescindere dalle dimensioni. È capitato a ciascuno di noi di non avere, soprattutto all’inizio del nostro mandato, ruoli sovracomunali, ma non per questo abbiamo scatenato l’inferno. La delusione per un mancato assessorato non può essere causa di una reazione spropositata, che porta ad un attacco personale e a testa bassa. La Sua esperienza politica e l’onestà intellettuale che le vogliamo riconoscere la porterà sicuramente a evitare di soffiare sul vento della demagogia. Ci spiace leggere da lei che l’intero quadro politico locale sarebbe asservito a chissà quali logiche, mentre sarebbe bastato un semplice assessore in più attribuito a Italia Viva per renderlo di valore e per determinare addirittura un ‘cambiamento di mentalità ‘. Onorevole Pellegrino, siamo certi anche noi, come lei, che è necessario elevare il dibattito politico nel nostro territorio. Ma per fare questo, sin da oggi è necessario iniziare ad affrontare concretamente le vere emergenze che lo affliggono: il Ponte di Caiazzano chiuso da tre anni; la difficile situazione degli idraulici forestali; il rilancio della strategia delle aree interne col conseguente impiego delle ingenti risorse destinate. Sono solo alcune delle sfide che la nuova giunta dell’ Ente, insieme alla Conferenza dei Sindaci, dovrà affrontare. Non cambierà le sorti della nostra terra un assessore in più o in meno a questo o a quel partito. Non è questo che determinerà un cambio di mentalità e di passo. Ci affianchi, in questo difficile compito, e se si recherà dal Presidente De Luca, oltre a parlarle del ruolo di Italia Viva nella coalizione regionale, si faccia portatore anche delle istanze del territorio. Sono queste le cose che interessano ai cittadini del Vallo, delle comunità che noi tutti rappresentiamo, e dei tanti cittadini che alle scorse elezioni regionali hanno riposto in lei fiducia e speranze. Nel corso della trattativa e del dibattito ci siamo sempre posti a favore del Comune di Sala Consilina. Ricorderà bene che in nessuna occasione abbiamo posto resistenze. Anzi in più occasioni abbiamo espresso la disponibilità a riconoscere un ruolo al Comune di Sala Consilina rimettendo a Lei le scelte da praticare secondo il peso territoriale che rappresenta. Confidiamo in una chiusura definitiva di questa pagina nella speranza che si pensi al bene del territorio e non alle poltrone da attribuire.
24/8/2024 – I Sindaci: Michele Di Candia – Michele Marmo – Angela D’Alto – Massimo Loviso – Enrico Zambrotti – Donato Pica – Luigi Vertucci – Giuseppe Rinaldi – Giancarlo Guercio – Michela Cimino