da Angelo Giubileo (avvocato – filosofo)
Venti giorni fa, a margine di una gara olimpica di equitazione presso la reggia di Versailles, l’ultimo faccia a faccia, intriso di smaglianti sorrisi, tra la nostra premier Giorgia Meloni e il Presidente francese Emmanuel Macron.
Al termine dell’incontro, dopo mesi d’incomprensioni e reciproci sgambetti, il Presidente è stato in pratica l’unico a commentare, in italiano e in francese: “Eccellente” e “Vraiment très bien”.
Nel corso di questi ultimi venti giorni, la politica italiana ha registrato una delle solite polemiche estive, a cui siamo anche abituati, ma che, è utile ricordare, nel 2019 e nel 2022 portarono, immediatamente prima e dopo la pandemia da Covid, alla caduta dei governi allora in carica, il Conte I (1/6/2018-4/9/2019) e il Draghi (13/2/2021-22/10/2022).
Ma, c’è da pensare che le cose stavolta siano andate e vadano diversamente, e che quindi il governo Meloni prosegua il suo cammino fino alla fine naturale della legislatura. In tal senso, legati alla polemica predetta sul presunto traffico d’influenze legato all’attività della sorella della premier, i segnali sono stati piuttosto espliciti.
E hanno riguardato, da un lato: il fronte compatto della maggioranza, a cui si è unito il partito di Calenda, i silenzi dei due maggiori partiti di opposizione e la smentita secca della Procura di Roma, che ha dichiarato l’inesistenza di fascicoli aperti sul “caso”. Dall’altro lato: il partito di Italia Viva, che, mediante la deputata Maria Elena Boschi e la senatrice Raffaella Paita, ha prontamente annunciato la proposizione di due interrogazioni parlamentari.
Le previsioni possono essere soltanto confermate o smentite dalla realtà. Ma, stando ai fatti, gli ultimi venti giorni hanno registrato senz’altro un cambio di atteggiamento, e quindi si presume anche di prospettiva, di un leader dell’Unione Europea quale il Presidente Macron: nuovo “alleato” del governo Meloni e vecchio “alleato” del partito di Renzi e Calenda.
Così che, in prospettiva delle elezioni politiche del 2027, commentando le sempiterne manovre politiche al centro, il giornalista Pasquale Napolitano ha scritto: “… Lui (Renzi), dopo aver fallito l’opa su Forza Italia, è sprezzante contro Tajani. Il gemello (Calenda) usa parole al miele nei confronti del leader di Forza Italia”.
Al centro (e a destra): Forza Italia e il governo Meloni.