da Antonio Cortese (giornalista)
Bene ricordare la data ma solamente in Italia, alibi per non lavorare, nessun altro paese lo festeggia, “happy ferragosto” non esiste.
Gli italiani santi e pagani quando piace a loro, poi si lamentano di tasse e tutto il resto tra un ponte e l’altro. L’imperatore si riposava dopo le battaglie, le opere o i lavori nei campi, oggi invece, da cosa si riposano? Ogni giorno nel belpaese una madonna del calendario e si combattono su quale santa votarsi però, con senato e parlamento deserti e con la maggior parte degli uffici o servizi comunque retribuiti.
Con la solita scusa del caldo, si pretende di diritto la vacanza nella vacanza quando poi il cambiamento climatico é di natura tellurica, dal sottosuolo che fa bollire i vulcani in Sicilia e Campania; ma per Grecia, Spagna, Francia, Turchia, Inghilterra, é un giorno come altri con al massimo qualche processione mariana in qualche paesino.
Quindi il ferragosto festivo non ha senso, mica siamo l’impero poi? Rispetto agli altri paesi perdiamo cifre “gastronomiche” anche se per due o tre giorni soli, ma già abbiamo il calendario pieno di ponti e week end immacolati per un popolo inflaccidito che oramai sa fare solamente la pizza. Miseramente la maggior parte degli italiani si bisticciano tra ansie e paure sul prezzo di uno spicchio invece di parlare di un universo di temi da affrontare: oggi su qualche sito di news si legge che alcuni di fdi reagiscono al comportamento di questa o quell’altra cantante o pseudo ballerina denotando la loro stessa ipnotica afasia e mancanza di speculazione intellettiva prima che di responsabilità politica. Sembra che la classe politica attuale sia capricciosamente distratta dal colore di un atleta o lo strafalcione di un anchorman, essendo al governo senza interessi, cultura, proposte o minima preoccupazione; eppure per arrivare lì almeno a scuola saranno stati bravini.
Sicuramente proporre di depennare le vacanze a metà agosto sembrerebbe un bestemmia a confondersi con le spropositate e maldestre dichiarazioni dello show partitico sempre più in ritardo su ogni argomento, immaturo e impreparato; ma almeno capire che nelle amministrazioni ci si rapporta con statue e manichini incappucciate da Modigliani fuori mercato, restituirebbe all’ Italia almeno l’originalità, fattiva e di pensiero. Sembra che a settembre si riaffacci fortemente la Democrazia Cristiana anche perché oramai le mani sembrano davvero ben lavate. A pulirsi dovranno essere ora gli orfani e le vedove del cattocomunismo e del berlusconismo male imitato, arenato e mai capito. Ma infine se nella prima repubblica rubavano per spendere per sé stessi oggi scialacquano coi soldi pubblici indiscriminatamente pur di mantenere posticini iperstipendiati in totale incompetenza, non tutti certo, ma nella maggior parte dei teledipendenti.
Il quadro di ferragosto non é né bello né brutto, è semplicemente surrealista e pure falso.