PRINCIPESSA COSTANZA: le sfide stravinte

 

Aldo Bianchini

TEGGIANO – Se ci voleva un altro ed ennesimo successo per riconoscere al più grande appuntamento annuale, divenuto ormai evento, del Vallo di Diano, ebbene questo nuovo successo è indiscutibilmente arrivato con la 29^ edizione della “Alla tavola della Principessa Costanza” che quest’anno con i suoi 50mila e più visitatori ha infranto ogni argine e con irruenza è andata a posizionarsi tra le primissime manifestazioni storico-rievocative dell’intera Regione Campania.

Ed è su questa ristrettissima cerchia che la Regione e per essa il governatore De Luca punta ogni anno per investire sul futuro, soprattutto per quelle manifestazioni che hanno un sicuro e inconfutabile radicamento nelle storia.

A questo successo danno sicuramente una mano i “trombonieri” e gli “sbandieratori” che a Padula si esaltano oltre ogni più rosea aspettativa perchè gli organizzatori della Principessa hanno trovato la chiave magica per farli letteralmente integrare con l’atmosfera medievale del territorio, delle piazze, delle stradine, delle cantine e delle Chiese; cosa che non avviene, invece, quando gli stessi si esibiscono in un arido campo sportivo in quella che a Cava de’ Tirreni è nota come “la disfida della pergamena bianca”.

E poi, lasciatemelo dire, va elogiato il perfetto funzionamento delle navette che in poche ore sono chiamate a portare sulla collina di Teggiano oltre 10mila visitatori a serata per riportarli a valle in piena sicurezza generale e personale; non è cosa da poco, ma il meccanismo è talmente collaudato e oliato che riesce a far dormire sonni tranquilli al presidente della Pro Loco, avv. Biagio Matera, che già da oggi, in pieno Ferragosto, sta preparando almeno per grandi linee l’edizione n. 30 della fantastica Principessa Costanza.

Ovviamente in ogni organizzazione di grossi eventi c’è sempre qualcosa che non gira nel verso giusto e c’è sempre chi osserva il tutto attentamente per scoprire il pelo nell’uovo che non manca mai, neppure a Teggiano.

Su questi aspetti la Pro Loco lavora da tempo e continuerà a lavorare per farsi trovare sempre più pronta per la 30^ edizione che si annuncia davvero storica e con tante sorprese.

Nell’attesa leggete con attenzione la vera cronaca dell’evento diffusa dall’agenzia giornalistica Freedom Comunicazioni:

 

 

 

“ALLA TAVOLA DELLA PRINCIPESSA COSTANZA”, PULLMAN DA TUTTA ITALIA A TEGGIANO: 29^ EDIZIONE DA RECORD

 

Sono arrivati a Teggiano con diversi pullman appositamente organizzati dalla Sicilia, pur di partecipare al Corteo Storico e sedersi “Alla Tavola della Principessa Costanza”. È una delle curiosità che rendono bene l’idea di come la festa medievale organizzata dalla Pro Loco Teggiano sia ormai accreditata ovunque come uno degli eventi dell’anno nel panorama culturale e turistico salernitano e dell’intera Campania.

La 29^ edizione della kermesse si è conclusa ieri con una partecipazione straordinaria di pubblico, proveniente da ogni angolo d’Italia. Oltre 50mila i visitatori che l’11, 12 e 13 agosto hanno festosamente invaso il centro storico cittadino, che in occasione della rievocazione dei festeggiamenti per le nozze dell’amatissima Principessa Costanza con il Principe Antonello Sanseverino, svoltesi nel 1480, rende accessibili tutti i suoi preziosi gioielli, tra i quali le Chiese (ben 13), Antichi Palazzi e Musei. Teggiano si conferma un vero e proprio scrigno d’arte, che inevitabilmente lascia tutti a bocca per le sue sorprendenti attrazioni culturali, da scoprire in ogni viuzza e piazza.

Grande interesse e partecipazione ha fatto registrare il Concorso “IncontrArti a Teggiano-Alla Tavola della Principessa Costanza”, organizzato dalla Pro Loco Teggiano con il contributo della Fondazione Banco di Napoli, che ha stimolato chi ha vissuto in prima persona l’incanto della festa medievale teggianese a raccontarne l’emozione attraverso una foto, un video o un saggio giornalistico, mettendo in palio 500 euro per i vincitori.

Tra i momenti più acclamati il sontuoso Corteo Storico che ha affascinato grandi e piccini, superando quest’anno la straordinaria cifra di 600 figuranti: un vero record, che ha reso l’edizione di quest’anno unica nel suo genere. Scenografie e costumi curati nei minimi dettagli hanno riportato tutti i presenti indietro nel tempo, lasciando senza fiato all’incedere di nobili e popolani, pistonieri e Trombonieri, sbandieratori e Tamburine, saltimbanchi, musicisti e artisti di ogni genere. Applauditissimi, come sempre, Greta De Paola e Vincenzo La Maida nei panni della Principessa Costanza e del Principe Antonello Sanseverino.

In tutte e tre le giornate uno dei momenti più apprezzati della manifestazione è stato l’Assalto al Castello, messa in scena emozionante di avvenimenti ispirati alla Congiura dei Baroni e alla storia dei Sanseverino, corredata con luci e fuochi d’artificio. Applausi scroscianti hanno risuonato fino a notte fonda, confermando l’apprezzamento del pubblico per la rappresentazione dal forte impatto emotivo che vede tanti protagonisti e figuranti muoversi fuori e dentro le mura del Castello Macchiaroli.

Altro “piatto forte” della kermesse sono state le delizie culinarie, che come sempre ogni sera hanno deliziato il palato dei visitatori contestualmente all’apertura del Banco di Cambio, iconico punto di riferimento che rende disponibili gli antichi Coronati, Ducati, Tarì e Tornesi. Tutte le Taverne sono state prese d’assalto, con i loro menù capaci di esaltare i sapori della tradizione locale, e con un’attenzione particolare anche a chi ha esigenze alimentari specifiche.

In attesa del bilancio conclusivo del Presidente Biagio Matera, quello che è certo è che ancora una volta la macchina del tempo della Pro Loco Teggiano ha saputo riportare in vita, con grande maestria, l’antico splendore del borgo di Teggiano, confermandosi straordinaria vetrina turistica per tutto il Vallo di Diano.

 

One thought on “PRINCIPESSA COSTANZA: le sfide stravinte

  1. Quanti sono stati i pernottamenti, registrati dalla Questura , in questi 3 giorni nel Vallo di Diano? Detratto il numero dei pernottamenti, ammesso che tutti erano finalizzati alla Principessa Costanza di Teggiano ,avremo un numero di turisti che solo per alcune ore, quelle serali, sono stati nel Vallo di Diano? E’un modello di turismo da imitare ed esportare proponendolo nelle Fiere internazionali dei tour operators? Siamo seri !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *