Il Dpcm sui contributi ai giornali per le scuole per promuovere la lettura e sostenere il mercato editoriale,promozione di una cittadinanza attiva e consapevole nelle scuole ,la lettura critica di giornali e riviste, per sviluppare la capacità di analisi, di confronto e di elaborazione autonoma delle informazioni, competenze essenziali per affrontare le sfide del mondo contemporaneo e del futuro .Per i giornali e riviste nelle Scuole ,la legge di bilancio 2024, ha introdotto alcune novità .Le Scuole potranno acquistare abbonamenti a prodotti editoriali senza dover presentare specifici progetti di educazione alla lettura .L’acquisto degli abbonamenti sarà legato all’anno scolastico e non più a quello solare, offrendo alle scuole una maggiore flessibilità nella gestione dei fondi. “Il contributo previsto dalla norma è finalizzato alla promozione della lettura tra gli studenti e mira a favorire l’acquisizione della capacità di lettura critica, anche attraverso il confronto tra diversi prodotti editoriali”, ha dichiarato il Sottosegretario Barachini. L’iniziativa si propone di raggiungere un duplice obiettivo, da un lato, fornire alle scuole uno strumento concreto per avvicinare gli studenti alla lettura e sviluppare il loro senso critico, dall’altro, sostenere il mercato editoriale, in particolare il settore dei quotidiani e dei periodici. Apprezzamento per l’iniziativa a sostegno di quotidiani e riviste nelle scuole arriva dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti . ‘’Riteniamo di estrema importanza l’educazione alla lettura, e quindi all’approfondimento, in una fase dove siamo sommersi – soprattutto i ragazzi – da migliaia di notizie a portata di click, non sempre affidabili’’L’Ordine nazionale dei giornalisti già collabora con il Ministero dell’istruzione su numerosi progetti e d’intesa con il Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio, la collaborazione si potrà rafforzare per portare avanti percorsi condivisi di educazione all’informazione’’. In pratica il Dpcm che dà il via libera alle procedure di sostegno all’acquisto di giornali e riviste da parte delle scuole. Il decreto firmato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria e dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, rende noti e disciplina modalità e criteri di accesso al contributo previsto, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, a favore delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie, così come scritto nell’ultima legge di bilancio 2024. Legge che, rispetto all’anno precedente, non solo semplifica le procedure amministrative per gli istituti scolastici che ora possono acquistare abbonamenti a prodotti editoriali senza specifiche indicazioni circa l’adozione di programmi di educazione alla lettura, ma collega l’acquisto all’anno scolastico e non più all’anno solare, consentendo una finestra temporale più ampia. Il contributo previsto dalla norma è finalizzato alla promozione della lettura tra gli studenti e mira a favorire l’acquisizione della capacità di lettura critica, anche attraverso il confronto tra diversi prodotti editoriali . Al tempo stesso rappresenta uno strumento di sostegno economico alle istituzioni scolastiche per l’acquisto di giornali e riviste finalizzati all’attività didattica. L’intento è anche quello di avere un effetto positivo sul mercato editoriale.