Aldo Bianchini
(Nella foto del marzo 2023: Servalli alla corte socialista)
SALERNO – Conosco il dr. Enzo Servalli, sindaco di Cava de’ Tirreni, da molti anni; conosco la sua apertura mentale e la sua disponibilità ad accettare anche le critiche purchè educate e costruttive; spero, quindi, che non si rizeli più di tanto per quanto scriverò su di lui non come uomo ma soltanto come politico.
Pur conoscendolo da tanti anni non lo avevo mai visto come “un socialista” emigrato e/o confluito in altri raggruppamenti politici per amore della politica e per sfuggire alla caccia all’uomo attivata da alcuni Pubblici Ministeri (PM) nei confronti di chiunque si dichiarasse socialista in quegli di terrore giudiziario passati alla storia come “tangentopoli”.
D’accordo che la parola “socialista” è abusata da tempo e da molti, ma ricordarsi di essere stato socialista dopo aver militato in politica come un convinto deluchiano per decenni, non nego che la cosa mi fa specie negativamente.
Continua, dunque, la serie degli errori, per non dire orrori, da parte dei vertici del PSI di Enzo Maraio che nell’azione di reclutamento di nuovi iscritti st facendo man bassa tra tutti quelli che con il loro silenzio o la loro fuga verso altri lidi hanno contribuito allo sfascio di quello che, almeno a Salerno, fu il PSI del 33%.
Capisco che sulla carta i presunti “figliuol prodighi” garantiscono una manciata di voti, ma così il rinnovamento e il ringiovanimento restano soltanto a livello di speranza per un futuro che ancora non si intravede sulla lontanissima linea dell’orizzonte.
Capisco anche il mio pensiero, ancorchè gratuito, vale quanto un due di coppe in una briscola a denari, ma nessuno potrà impedirmi di dire la mia quando intravedo all’orizzonte operazioni politiche volte soltanto ad assicurare a qualcuno una candidatura nell’ottica di un gioco strategico poco comprensibile q quasi certamente portato avanti per interessi personali.
Ho attentamente rovistato, sul piano giornalistico, nel recente passato politico di Enzo Servalli ed ho scoperto che già nel marzo del 2013 ha cercato un avvicinamento con il PSI: “”Non è sfuggita la presenza, nella prima fila dove sedevano gli amministratori locali del PSI, del Sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, oggi a Salerno, ospite di una iniziativa promossa dal segretario nazionale Maraio per discutere degli effetti della Autonomia Differenziata sui territori del Sud Italia. Servalli, che non ha piu’ rinnovato la sua adesione al Partito Democratico, che in passato era stato dato vicinissimo alle posizioni del Terzo Polo, adesso potrebbe aderire al PSI ? Il Sindaco di Cava de’ Tirreni, che nel 2025 giungerà alla conclusione del suo secondo mandato, guarda con attenzione alla evoluzione politica dei diversi partiti, avendo come orizzonte principale le Regionali che si terranno proprio nel 2025”” (fonte Agenda Politica del 12.03.23).
Per arrivare al luglio 2024 con Erika Noschese che su “leCronache.it” del 14 luglio 24 scrive: “”Sembra essere già entrata nel vivo la partita per le prossime elezioni regionali. Proprio in queste ore i partiti si stanno organizzando per tirar fuori le migliori candidature e prepararsi così alla sfida più attesa. Proprio nella mattinata di ieri il segretario nazionale del Psi ha annunciato nuovi ingressi all’interno del partito. Per la provincia di Salerno è ormai certa l’adesione del sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, a scadenza di mandato e dunque pronto a conquistare Palazzo Santa Lucia in una lista che vedrà capolista il consigliere Andrea Volpe, chiaramente in cerca della riconferma””.
Per non trascurare lo stesso annuncio fatto il giorno prima, 13 luglio 24, dal segretario nazionale Enzo Maraio direttamente dalla riunione del “consiglio nazionale” del partito tenutosi a Napoli.
Non ci resta che aspettare, con ansia e con la speranza che tutti questi antichi personaggi del lontano passato facciano ritorno nelle loro tane, nelle quali sono rimasti nascosti per decenni.
