P.S.I.: a volte ritornano … eccome !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Non soltanto “a volte ritornano” ma quando ritornano lo fanno come se fossero davvero utili ed indispensabili al partito al fine di coprire le loro aspirazioni personali che, quasi sempre, sanno di arroganza sfrontata e senza ritegno alcuno; soltanto squallidi giochi di potere per il potere.

Anche se le ultime notizie non sono confortanti mi auguro (ed auguro l partito socialista) che il segretario nazionale del PSI, Enzo Maraio, rimanga fulminato sulla cosiddetta “Via di Damasco” e ritorni rapidamente ai suoi antichi e recenti buoni propositi di rinnovamento e di crescita e, soprattutto, di ringiovanimento delle truppe socialiste, senza rimanere invischiato nei sopra descritti giochi di potere.

A leggere i vari report giornalistici sembrerebbero imminenti, se non già consolidati, nuovi ingressi nel partito di vecchie cariatidi che una volta, tanto tempo fa, rappresentavano virtualmente il meglio che il partito potesse offrire in campo nazionale; ma quelli erano i tempi felici del craxismo imperante e della famosa “svolta socialista”.

Leggo da “leCronache.it” dell’1.7.24: “Sembra essere già entrata nel vivo la partita per le prossime elezioni regionali. Proprio in queste ore i partiti si stanno organizzando per tirar fuori le migliori candidature e prepararsi così alla sfida più attesa. Proprio nella mattinata di ieri il segretario nazionale del Psi ha annunciato nuovi ingressi all’interno del partito. Per la provincia di Salerno è ormai certa l’adesione del sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli … In pole position per una candidatura l’attuale assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Salerno Massimiliano Natella, il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, l’ex sindaco di San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta mentre resta aperta la discussione sull’agro. Tra le new entry in casa socialisti Roberto De Masi, giornalista, avvocato, docente a contratto di Diritto Amministrativo all’Università “Federico II” di Napoli, ex assessore e consigliere comunale di Napoli; spazio poi a Felice Laudadio, avvocato e docente universitario, ex consigliere e assessore di Napoli; Felice Iossa, attuale coordinatore del Progetto Riformatore in Campania e già deputato, Sottosegretario e consigliere regionale e Giulio Di Donato, a lungo parlamentare socialista e oggi presidente dell’associazione Socialismo Oggi. Di Donato, nella sua lunga esperienza politica, è stato a lungo vice del segretario Craxi …”.

E dallo stesso giornale scopro la dichiarazione del segretario: “… Altre adesioni saranno ufficializzate nelle prossime settimane, prestando attenzione a Napoli città ma anche e soprattutto a Pomigliano D’Arco … In Campania il Psi continua a crescere. Tornano importanti personalità che recuperano e rilanciano la nostra tradizione ed aderiscono tanti giovani amministratori che rinnovano l’entusiasmo della nostra comunità … L’adesione di personalità come quelle di Roberto De Masi, Felice Laudadio, Felice Iossa e Giulio Di Donato, l’impegno di tanti giovani amministratori …”.

Io, sinceramente, non conosco i veri obiettivi della campagna di allargamento di nuovi ingressi voluta dal segretario Maraio; mi auguro che non sia dettato dalla recente delusione del cattivo risultato delle europee e spero ancora che possa riaversi presto dal kappaò che in politica non è mai definitivo.

E mi sono chiesto come si può essere entusiasti della resurrezione di personaggi come Giulio Di Donato e/o Felice Iossa, così come si può credere davvero nel ritrovato (ammesso che l’abbia mai avuto) spirito socialista del sindaco di Cava Vincenzo Servalli che tuttora è eterodipendente di prima fila del deluchismo più viscerale.

Tutto questo mi induce ad una revisione storico/critica, caso per caso, di questi “signori del potere” che dopo anni di silenzio e di lotta contro la rinascita del PSI pretendono ora di tornare e di occupare anche posizioni di prestigio.

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