La redazione
(Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dalla lista “Sassano ancora si può” e di due consiglieri indipendenti)
SASSANO – A seguito del nostro intervento abbiamo svegliato l’amministrazione comunale che in fretta e furia ha organizzato un’assemblea pubblica con i cittadini per capire cosa nello specifico si può fare (appost!).
Siamo contenti che almeno si sia sortito l’effetto dell’attenzione al fenomeno, ormai fuori controllo, dei continui e ripetuti furti ed il Sindaco può convocare tutte le assemblee che ritiene opportune ma non può sottrarsi dalla convocazione del consiglio comunale, ne lui, ne il presidente del consiglio in quanto l’articolo 39, comma 2, TUEL dispone che il Presidente del Consiglio comunale o provinciale è tenuto a riunire il Consiglio, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei Consiglieri, o il Sindaco o il Presidente della provincia, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste. Detta disposizione deve essere coordinata con quella dell’articolo 43, comma 1, TUEL citato in base alla quale i Consiglieri comunali hanno diritto di chiedere la convocazione del Consiglio secondo le modalità dettate dall’articolo 39, comma 2.
̀ ’ , , . .
Riunirsi tra le persone, per raccogliere le preoccupazioni, è già un’attività che quotidianamente svolgiamo tant’è che senza il nostro intervento l’amministrazione comunale era ancora allettata nel mondo dei sogni ad evitare ogni responsabilità mentre oggi si ritrova ad arrancare ogni forma di iniziativa ed a commissionare comunicazione fasulla per rassicurare che già si era all’opera.
Ma forse abbiamo frainteso noi.
Sono sempre all’opera, ma nel teatro, ad ascoltare la Sonnambula di Bellini!!!
In attesa della convocazione del consiglio comunale continuiamo a fare rete in modo da poterci trasferire ogni segnalazione utile ed allertiamo subito le forte dell’ordine in caso di necessità.
“ ̀”
’, , , ,
,
