ITALIA: con Ursula … nel pallone

 

 

dal dr. Antonello Aumenta

 

Ho visto la partita dell’Italia, ho visto Ursula, mentre sta facendo alcuni errori, pur di rimanere in sella, ho visto Giorgia mentre combatteva per la nostra Italia e veniva azzannata da altri italiani,

ho visto e sentito Elly ed altri “soloni” segretari di partito,  a cui qualcuno dovrebbe spiegare come si fa veramente la Politica,  ovvero,  come l’hanno fatta Enrico Berlinguer ed Aldo Moro.

Politici della Prima Repubblica che, hanno pagato, il primo con un isolamento politico mentre il secondo con la Vita, Il coraggio delle loro scelte fatte non per un proprio tornaconto, ma, per cercare da salvare l’Italia affinché non cadesse nel baratro,  una Prima Repubblica uccisa da un sistema e da qualcuno che, seppur bravo in porta si circondava di sodali interessati.

Stanotte,  per ritrovare l’orgoglio di essere italiano ho dovuto ritornare indietro nel tempo a circa quarant’anni fa, a Sigonella,  luogo in cui vi era un aereo che doveva decollare,  ma,  Ronald Reagan,  inviò militari della Delta Force per non farlo partire e  Bettino Craxi, uomo non senza errori, ma molti meno dei politici contemporanei, decidendo per la difesa del Territorio e dell’Onore d’Italia, inviò immediatamente, altrettanti Carabinieri,  al fine di tenere sotto tiro gli uomini della Delta Force,  affinché questi lasciassero partire quell’aereo.

Secondo Voi Craxi compì un gesto sovranista, nazionalista, che isolò l’Italia dallo scacchiere internazionale?

Aveva già capito tutto Dante Alighieri, di come sarebbe finita la nostra italica nazione:  “ Ahi serva Italia, di dolore ostello,  nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”

 

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