AEROPORTO: partirà, l’aereo partirà …. !!!

 

Aldo Bianchini

SALERNO (aeroporto) – «Partirà, l’aereo partirà. Dove arriverà ? Questo non si sa. Sarà come l’arca di Noè, Il cane il gatto io E te ?».

Il ritornello della famosa composizione musicale di Sergio Endrigo “L’arca di Noè”, presentata a Sanremo nel 1970 (cantata da Endrigo con Iva Zanicchi) rappresenta, a mio sindacabilissimo giudizio, al meglio lo scenario ormai storicamente logoro della vicenda che da decenni avvolge l’aeroporto “Costa d’Amalfi – Salerno” che, sempre da decenni ha riempito soltanto le tasche di gettoni di tutti quelli che a turno ed a vario titolo si sono avvicendati nella guida soltanto teorica dei vari organismi istituzionali (con nomine basate sul favoritismo).

Più di trent’anni di infingimenti e di promesse da marinaio; ora, forse e finalmente, si intravede un lucina sullo sfondo che apre ad una speranza concreta.

Io, sinceramente, ancora non ci credo che l’11 luglio 2024 (cioè fra una decina di giorni) si volerà come si vola da un aeroporto normale, sebbene tutto sembra pronto e sebbene sia arrivato anche l’ok del ministero.

Tutto sembra pronto, quindi, bisognerà vedere che tipo di aereo parte e quale sarà la sua prima destinazione; da ogni aeroporto degno di questo nome partono aerei che possono ospitare almeno un centinaio di passeggeri; riproporre nella partenza i soliti aerei da trenta posti sarebbe un flop clamoroso venduto come un trofeo da “vello d’oro”.

La politica, è vero, è capace di tutto e di più e, quindi, non mi stupirei più di tanto che dietro la probabile inaugurazione in pompa magna possa nascondersi un rimbalzo di responsabilità ed il solito “rinvio tecnico” dopo il taglio del nastro che salverebbe capre e cavoli.

Si racconta che il governatore De Luca abbia addirittura invitato il ministro Matteo Salvini con la speranza di coinvolgerlo nel tritacarne della burocrazia che sarà forse l’unica vincitrice.

Nell’attesa è giusto cantare il ritornello di Endrigo «Partirà, l’aereo partirà. Dove arriverà ? Questo non si sa. Sarà come l’arca di Noè, Il cane il gatto io E te ?».

Spero ardentemente di essere smentito dai fatti.

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