da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

Altro consumo è la  associazione dei consumatori che ha segnato all’Antitrust . La società DR Automobiles S.r.l., in qualità di professionista ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera b), del Codice del consumo è attiva nella commercializzazione di autoveicoli per il trasporto di persone e cose, anche attraverso i marchi DR ed EVO. Il fatturato di DR, in riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è pari a 657.268.161 euro, con un MOL di 45.636.518 euro e un utile al netto delle imposte pari a 18.343.854 euro.  La società DR Service & Parts S.r.l., controllata da DR Automobiles S.r.l., in qualità di professionista ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera b), del Codice del consumo  è attiva nell’approvvigionamento e nella fornitura sul territorio nazionale dei pezzi di ricambio delle autovetture a marchio DR ed EVO. Il fatturato di DR S&P, in riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è pari a euro 14.440.601, con un MOL di 1.852.842 euro ed utile al netto delle imposte pari a 1.076.465 euro. Il procedimento concerne i comportamenti posti in essere da DR e DR S&P  consistenti:  nella ingannevole rappresentazione e pubblicizzazione dell’Italia come luogo di produzione delle vetture a marchio DR ed EVO e  nel non adeguato approvvigionamento dei pezzi di ricambio e nella mancata assistenza post-vendita. Secondo informazioni acquisite d’ufficio, nonché sulla base della segnalazione di un consumatore, la società DR Automobiles S.r.l. avrebbe posto in essere una pratica commerciale scorretta nella promozione dei propri autoveicoli, consistente nella rappresentazione non veritiera – anche attraverso le informazioni contenute nei siti internet aziendali, in campagne pubblicitarie online e sui mass-media iniziate almeno nel dicembre 2021 – del luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO. Nelle comunicazioni commerciali DR Automobiles S.r.l. ha indicato in modo ingannevole l’Italia anziché la Cina come luogo di produzione delle vetture commercializzate con i marchi DR ed EVO. Insieme alla controllata DR Service & Parts S.r.l., non ha garantito un adeguato rifornimento dei pezzi di ricambio né opportuna assistenza post-vendita. L’Antitrust  ha sanzionato per sei milioni di euro DR Automobiles S.r.l. e la sua controllata DR Service & Parts S.r.l., per aver attuato due pratiche commerciali scorrette. L’Antitrust ha accertato che DR Automobiles, nell’ambito dei messaggi e/o delle comunicazioni commerciali diffusi almeno a partire dal dicembre 2021 attraverso vari canali, ha indicato l’Italia come origine e luogo di effettiva produzione delle autovetture commercializzate con i marchi DR ed EVO. Si tratta però di autoveicoli prodotti in Cina, salvo marginali interventi di rifinitura e di completamento. La pratica ingannevole è coincisa con un periodo di forte aumento delle vendite delle autovetture a marchio DR ed EVO sul mercato italiano.L’istruttoria ha accertato, inoltre, che DR Service & Parts S.r.l. e DR Automobiles S.r.l., almeno a partire dal 2022, non hanno garantito un adeguato approvvigionamento dei pezzi di ricambio e neppure una corretta assistenza post-vendita, tramite la rete dei concessionari e/o delle officine autorizzate, cui – tra l’altro – non è stata fornita idonea formazione tecnica. Questa pratica può ostacolare l’esercizio dei diritti dei consumatori, compreso il diritto di ottenere la riparazione dell’automobile e un’adeguata assistenza post-vendita, anche nell’ambito della garanzia legale di conformità del prodotto acquistato.L’Amtitrust  ha deliberato che le due società, entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento, comunichino le iniziative intraprese per far cessare queste condotte illecite.