Le ragioni dell’autonomia differenziata

 

 

da Angelo Giubileo (avvocato – filosofo)

L’autonomia differenziata è diventata legge dello Stato, dopo un percorso iniziato nel 2001 con la riforma del titolo V della Costituzione ad opera del governo di centrosinistra a guida Amato. L’approvazione definitiva del testo di legge alla Camera è stata votata da 271 deputati, assenti 129 (65 della maggioranza e 64 dell’opposizione).
E dunque molto rumore, ma su un testo che indica solo un iter che occorre ancora perseguire e realizzare. Infatti, la riforma citata del 2001 aveva già previsto la possibilità di competenze regionali su 23 materie. Ora, in ordine al trasferimento delle relative funzioni e poteri, per 9 di queste materie non occorre il varo dei Lep (Livelli minimi essenziali), così come invece è necessario per le altre 14. La Commissione per la determinazione dei LEP, presieduta dal giurista Cassese, ne ha individuati 237. La legge ora approvata delega l’esecutivo ad adottarne la previsione entro 24 mesi, così che siano garantiti per tutte le regioni standard minimi relativi al finanziamento delle prestazioni oggetto delle 14 materie.
Di seguito, l’eventuale trasferimento delle competenze alla regione, che ne faccia richiesta (!), avviene in base a un accordo tra governo e la stessa regione, che s’impegna a realizzare, in autonomia, le opere finanziate dal governo. In mancanza di realizzazione delle opere da parte della regione, sarà il governo ad avocare a sé la realizzazione delle opere previste dall’accordo.
Pertanto, per ora, l’effetto di questa legge è essenzialmente quello di sostituire il criterio della “spesa storica” con quello dei “costi standard”, al fine di raggiungere, lungo un iter pluriventennale, l’obiettivo prioritario di ridurre il debito pubblico (siamo il secondo paese al mondo per maggiore incidenza dopo il Giappone!) mediante tipologie di spesa più trasparenti ed efficienti, a tutela e garanzia di tutti i cittadini. Tanto al nord quanto al sud.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *