Comunità Montana Vallo di Diano: è Spano l’uomo della provvidenza ?

 

Aldo Bianchini

VALLO di DIANO – Mancano ormai pochissimi giorni alla conclusione di questa lunga e snervante campagna elettorale per le Europee ed anche per le amministrative che nel Vallo interessano ben quattro comuni, tra i quali quello capofila di Sala Consilina.

Ed è proprio intorno all’esito elettorale salese che si accentra tutta l’attenzione dei politici e semplici amministratori nell’attesa di capire quali riflessi potrà avere negli equilibri politico-istituzionali del Vallo, sui quali il voto salese (privo del sindaco uscente avv. Francesco Cavallone) avrà sicuramente dei riflessi a cominciare dall’Ente Locale più rappresentativo, cioè la Comunità Montana Vallo di Diano che fino a domenica 9 giugno l’ex sindaco di Sala Consilina continuerà a presiedere; da lunedì 10 giugno non avendo più alcun titolo per rappresentare il Comune di Sala Consilina l’avv. Cavallone dovrebbe automaticamente lasciare la sua poltrona vuota; anche se sappiamo che in politica non c’è niente di automatico.

Dunque è da capire se le grandi manovre (già ampiamente annunciate da questo giornale circa gli effetti e le ricadute che la cosiddetta “scuola politica valdianese” saranno capaci di rovesciare sulle future incerte alleanze e intrecci, più o meno fumosi, tra i due grandi gruppi politici che rispettivamente fanno capo a Corrado Matera (che qualcuno vuole orientato verso Azione di Calenda, anche per motivi familiari) e Tommaso Pellegrino (che invece altri danno in rapida risalita nei rapporti con il governatore). Le strategie politiche deluchiane, è arcinoto, sono imprevedibili e mai note ai suoi stessi affiliati  anche se hanno sempre effetti drastici sulla pletora dei suoi seguaci.

E allora, anche al fine di evitare sconvolgimenti clamorosi che potrebbero avere serie ripercussioni sulla vita politica dei due consiglieri regionali bisogna trovare l’uomo della provvidenza che, attenzione, non è l’uomo per tutte le stagioni cui siamo abituati da decenni ma effettivamente l’uomo in grado di mantenere fermi gli attuali equilibri tra i due grandi gruppi nell’attesa di futuri assetti del “sistema di potere politico” valdianese; dipendenti questi ultimi dall’azione del “nuovo venuto dal passato remoto” (Enrico Zambrotti da San Pietro al Tanagro !!) e del “giovane e costruttivo venuto, con grossa esperienza politica, per contrastare  il nuovo venuto dal passato prossimo” (Attilio Romano da Casalbuono !!); saranno probabilmente loro le punte dei due schieramenti.

E l’uomo che sembra avere tutte le caratteristiche idonea per tale “mission”, lunga e difficile, è senza dubbio alcuno il giovane Gaetano Spano che al momento è già vice presidente della Comunità Monta ed espressione del Comune di Sassano e del suo sindaco Mimì Rubino che al momento ha tutto l’interesse di conquistare, anche se in maniera silenziosa e pro-tempore, la C.M. per vincere il primo round nella sfida tra i due grandi gruppi in attesa degli assetti definitivi. Oltretutto Spano rappresenta una garanzia per i vecchi assetti ed una buona possibilità di successo per quelli del futuro; insomma è un uomo delle garanzie sicure in posizione politico-istituzionale ottimale.

La mia è soltanto una ipotesi, cosa accadrà realmente lo sapremo nei prossimi giorni; sarebbe, però, oltremodo giusto se un giovane politico valdianese potesse salire su una delle poltrone più ambite del territorio per dimostrare a tutti le qualità che, ovviamente, non gli mancano e per mettere alla prova la sua già lunga esperienza politica locale.

Intanto tutti lanciati verso il voto dell’ 8 e 9 giugno 2024; un diritto ed un dovere da esercitare sempre e comunque.

 

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