Aldo Bianchini
SANT’ANGELO LE FRATTE (PZ) – Se c’è un uomo che ha tenacemente voluto che l’immagine e l’opera del medico-scultore Pier Francesco Mastroberti fosse sempre presente nello spirito dei cittadini di Sant’Angelo Le Fratte, quest’uomo ha un nome ed un cognome: Michele Laurino, sindaco in carica dello stupendo paesino lucano.
Qualche settimana fa l’ho già scritto e se mi ripeto sicuramente non sbaglio: Michele Laurino è il sindaco per eccellenza proprio come merita la comunità santangiolese che è chiamata alle urne nei giorni 8 e 9 giugno prossimi per scegliere il suo sindaco tra il candidato di sempre Michele Laurino e l’avversario Vincenzo Ostuni.
E Laurino, con grande intelligenza strategica, sceglie di affidarsi in piena campagna elettorale alla figura dell’uomo che più di tutti ha dato lustro all’intera comunità con la sua professione di medico e con la sua arte scultorica: Pier Francesco Mastroberti.
Sabato 1° giugno 2024, alle ore 12, sarà addirittura inaugurato un museo alla memoria del celebre concittadino Mastroberti per lasciare un segno indelebile nella memoria presente e futura dell’intera comunità santangiolese.
Un’altra perla si aggiunge alle tante perle già create per Sant’Angelo Le Fratte che si assesta sempre di più tra i “borghi più belli” d’Italia; un lavoro enorme che è partito tantissimi anni ed al quale Michele Laurino ha senza dubbio dato un forte e corposo aiuto con le sue continue iniziative, tutte fatte da ottimo conoscitore dell’arte della comunicazione.
In questa ottica sabato mattina, al di là delle idee politiche, è giusto e doveroso presenziare all’inaugurazione del museo dedicato al mitico personaggio Pier Francesco Mastroberti.
Ma chi è stato Pier Francesco Mastroberti:
Pittore, scultore, ideatore di schizzi e bozzetti, vignettista, ha manifestato da sempre una grande versatilità e spiccate doti nel campo artistico, passando dalla pittura figurativa al disegno, dalla grafica acquerellata alle vignette e alle caricature. Poi la scultura: gessi, terracotta, tufo e bronzo. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l’Università di Napoli, ha svolto, come specialista, la professione di Medico Anestesista – Rianimatore al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Mastroberti ha vissuto nella dimensione della creatività, acquisendo uno spazio sempre più ampio e solido nel mondo artistico nazionale e internazionale. E’ stato artista poliedrico. Innumerevoli le opere e i temi che ha affrontato.“Ballerine, Donne, Cavalli, Pulcinella, fanno da scenario principe in questa capacità di espressione del corpo umano e delle icone che lo rappresentano. La spiritualità del maestro prende la sua forza da quel pathos, tipico delle sue opere che, in più di un’occasione, porta al ricordo dell’espressionismo di Munch. Così il “non finito” di alcune sue sculture ci riporta al tardo Michelangelo della “Pietà Rondanini”, dove la materia prevale sulla figura.
Iniziativa meritoria ed appropriata, quella di un museo dedicato a Mastroberti, uomo illuminato che ha dato lustro al delizioso “borgo” di S.Angelo e al mondo dell’arte contemporanea, oltre ad arricchire con la sua presenza la nostra variegata comunità di medici artisti