EIDOS Museo Tattile Cava Dei Tirreni

 

 


Un viaggio introspettivo, volto a coinvolgere corpo e mente, uno spazio espositivo progettato per offrire esperienze sensoriali inclusive, particolarmente rivolto alle persone con disabilità visive, ma, aperto e arricchente per tutti.
Il museo tattile EIDOS, permette al visitatore di toccare le opere d’arte esposte, offrendo un’esperienza più immersiva e accessibile. Acquisizione dei concetti spaziali: alto, basso; destra, sinistra; fronte, retro; sotto, sopra. Sviluppo e potenziamento di tutte le competenze cognitive, espressive, narrative, espressive e immaginative.
Il Museo è un progetto dedicato, nato dalla volontà della Fondazione SINAPSI di Cava de’ Tirreni ed ha sede proprio nella cittadina metelliana, all’interno del Complesso di Santa Maria del Rifugio in piazza San Francesco.
La dottoressa Loretta Secchi, storica dell’arte, è stata la coordinatrice del progetto e la curatrice nella scelta delle opere da esporre.
EIDOS è uno spazio polisensoriale, che ospita riproduzioni tattili di dittici, permettendo così ai visitatori di esplorare sia l’arte tattile che la struttura unica del dittico. Gli argomenti trattati la Sacralità e la Laicità; l’Emozione e l’Espressione, la Stasi e il Dinamismo, l’Evidenza e la Dissolvenza; la Permanenza e l’ Impermanenza, il Maschile e il Femminile, condurranno il visitatore in lungo viaggio esperienzale di fruizione immersiva mediante traduzioni e repliche di celebri capolavori pittorici e scultorei della cultura umana. Principi opposti e tra loro complementari incarnati rispettivamente dalle presenze di Apollo e Dioniso e dai concetti di Apollineo e Dionisiaco. La combinazione arricchisce l’esperienza educativa e sensoriale, sottolineando l’importanza dell’accessibilità nell’arte e nella cultura.
Le opere pittoriche riprodotte a tutto tondo e tradotte in bassorilievo sono: il Cavallo Morel Favorito Giulio Romano e aiuti- La Madonna del ricamo- Vitale da Bologna- San Giorgio e il drago Vitale da Bologna – Annunciata di Palermo Antonello da Messina-La grande onda Katsushica Hokusai – La nascita di Venere Sandro Botticelli e la stupenda Ultima cena di Leonardo da Vinci. Le riproduzioni scultoree sono: Apollo e Dioniso, Elettra e Oreste.
In esterno la terrazza con il giardino botanico, che lega i soggetti iconografici presenti in collezione alla realtà floreale e vegetale coltivata. Mirto, Alloro Lavanda, Salvia, Menta e tralci d’Uva. Il connubio con i temi di morte e rinascita invita a riflettere sulla ciclicità della vita umana, la rigenerazione e il perpetuo rinnovamento. Questi elementi naturali, attraverso il loro simbolismo, aiutano a comunicare messaggi profondi e universali, rendendo le opere d’arte potenti mezzi di espressione e d’introspezione. Nelle opere, questi temi vengono esplorati per esprimere la transizione, il cambiamento e la continuità.

La Fondazione SINAPSI per vocazione ci racconta l’eclettico Presidente avv. Giovanni Carleo: si occupa di bambini e giovani con bisogni specifici. I destinatari privilegiati dei servizi educativi in programma sono persone con disabilità sensoriali, motorie, cognitive, e le persone che appartengono alle fasce più deboli. Il museo aggiunge: è il fiore all’occhiello! Un grazie alla guida Sara Di Francia, con il suo racconto mi ha letteralmente stregata e permesso di entrare in contatto con le opere, trasportandomi ad occhi chiusi in un viaggio prospettico sulle sculture in 3D presenti al museo.

 

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