L’ ESPERIENZA DEL LABORATORIO CORELAB DEL RUGGI

 

 

da Maria Romana Del Mese (portavoce AOU-Ruggi)

SALERNO – La gestione delle urgenze in un Laboratorio di Analisi Cliniche, ancor di più se ospedaliero, è di estrema rilevanza e va di pari passo con la necessità di accelerare i tempi della diagnosi e dell’intervento. Qualità, tempestività, appropriatezza ed efficacia diagnostica, sono i quattro fattori determinanti nella gestione delle urgenze che devono assolutamente trovare riscontro nei processi della Medicina di Laboratorio, anche grazie al supporto di cambiamenti nell’assetto organizzativo complessivo. Il Laboratorio Corelab dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretto dal Prof. Mario Capunzo, Direttore del DAI, e dal Referente di Patologia Clinica, Prof Giovanni Boccia, effettua una gestione integrata ugenze/routine, che impatta positivamente sui processi e sui pazienti, così come spiega il Prof Boccia: “La scelta di optare per un accorpamento tra routine ed urgenza è stata dettata da un’esigenza legata al personale ma soprattutto per migliorare ed assicurare le fasi pre-analitiche e post- analitiche’. ‘SIamo stati tra i primi in Italia a scegliere un sistema di automazione intelligente, spiega inoltre Francesco Franco, Dirigente Biologo e Responsabile Laboratorio Corelab del Ruggi, ogni provetta è trattata con diversa priorità, aggiunge: urgenza, emergenza e routine, sulla base delle reali esigenze del paziente, completando un progetto già attivato in parte dall’ex primario di Patologia Clinica, Angelo Massari. Ad oggi, conclude Franco, il Laboratorio del Ruggi, gestisce in entrata oltre mille campioni al giorno per l’area siero, coagulazione ed ematologia, di cui il 70% sono urgenze, con una gestione h24, soprattutto quelle relative al Pronto Soccorso che vengono referertate nel giro di un’ora, garantendo la reperibilità del dato, la qualità e l’affidabilità’. Il Laboratorio gestisce i campioni in entrata dalla fase pre-analitica alla fase post-analitica, in maniera centralizzata e con un sistema di automazione che come dichiara ancora il dottore Franco, è in grado di verificare la tipologia di provetta, controllare lo stato di centrifugazione, pesarla e smistarla alla strumentazione dedicata, tutto questo in pochi secondi per ottenere ed assicurare la qualità del risultato ottenuto. Il sistema di automazione, inoltre, utilizza soluzioni di sostenibilità ambientale, che prevedono la depurazione dei reflui, integrata nel ciclo produttivo del laboratorio stesso, consentendo, quindi, di eliminare completamente i rifiuti speciali generati. ‘Offrire procedure diagnostiche all’avanguardia e servizi efficaci ai pazienti, è la nostra priorità, dichiara il Direttore Generale del Ruggi, dottore Vincenzo D’Amato e il Laboratorio d’Analisi dell’Azienda, è un esempio di eccellenza, di sicurezza e di affidabilità che ci rende fieri e soddisfatti del lavoro svolto’.

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