SP 51 Ponte sul fiume Tanagro (ponte di Caiazzano): la Provincia nega l’accesso agli atti  … e la sindaca di Padula ?

Riceviamo dal Commissario del Vallo di Diano della Lega Rosario Trotta e pubblichiamo la notizia diffusa dal consigliere provinciale Giuseppe Del Sorbo:

Lo scorso 22 aprile, in accordo con il Commissario della LEGA del Vallo di Diano Rosario Trotta, ho presentato una richiesta di accesso agli atti indirizzata al Dirigente del settore Viabilità e Trasporti chiedendo di sapere, in forma scritta, le motivazioni dell’interruzione dei lavori e l’invio di tutta la documentazione relativa al progetto.

A quasi un mese dalla mia richiesta, nessuna risposta è arrivata dagli uffici di Palazzo S.Agostino. Per quale motivo?

Non riesco a comprendere un atteggiamento così ostativo nei confronti di un Consigliere che sta cercando di espletare il suo mandato nel migliore dei modi.

Pretendo che l’Ente mi metta nelle condizioni di poter operare con serenità, nelle forme previste dalla legge. Ho il dovere di dare risposte alla comunità di Sassano che mi ha interessato di questa vicenda vergognosa.

Non sono disposto a fare un solo passo indietro. Ho appena sollecitato gli uffici a fornirmi quanto richiesto, informando anche il Segretario Generale. Attenderò i prossimi giorni, qualora non dovessero arrivare risposte, non esiterò a chiedere un intervento del Prefetto.

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Commento sul Ponte dei Sospiri:

Da osservatore della politica condivido ciecamente la denuncia del consigliere provinciale della Lega  Giuseppe Del Sorbo in risposta ad un coscienzioso appello della comunità di Sassano; il fatto che la Provincia non risponde ad un suo consigliere è di una gravità assoluta. La richiesta è forse tardiva ma è avanzata dalla minoranza che va sempre e comunque rispettata.

E mi chiedo cosa mai ha fatto la sindaca di Padula “Michela Cimino” (nella cui giurisdizione territoriale ricade il Ponte Tanagro; e pronta con tanto di fascia ad inaugurare nel luglio 2023 l’avvio farsa dei lavori mai seriamente partiti se non per bloccare i termini di decadenza del contratto) nell’immediatezza del decreto di chiusura del ponte (novembre 2021); era proprio quello il momento logico per presentare una richiesta urgentissima di accesso agli atti per verificare se al di là della relazione dell’ufficio tecnico provinciale vi fosse, nel fascicolo, anche una perizia tecnica esterna come è previsto nei casi di cui alla fattispecie e per giustificare senza alcun dubbio la sciagurata chiusura. Con l’aggravante che ora non c’è più neppure il ponte e con esso è svanita anche la suggestiva ipotesi di utilizzarlo semmai in scala ridotta ed a senso alternato. Risulta che anche la Cimino abbia presentato poche settimane fa la richiesta di accesso agli atti con tempi sinceramente abbondantemente scaduti rispetto alla consuetudine procedurale. F.to: Aldo Bianchini, direttore de ilquotidianodislerno.it

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