Da Luciano Di Gianni
In un Arechi semideserto in tanti settori, è la Curva sud Siberiano a prendersi la scena durante le prime battute del match. Il messaggio lanciato dalla torcida granata è rivolto principalmente al presidente Iervolino, dove si fa riferimento agli innumerevoli obiettivi decantati nei mesi passati, tramutatisi poi nel fallimento di una mesta retrocessione. In campo inaspettatamente i granata passano in vantaggio con Tchaouna al 18′, il quale servito da Vignato sul filo del fuorigioco trafigge Carnesecchi con un sinistro a giro, uno degli assi nella manica del giovane nativo del Ciad, il quale è uno dei pochissimi a salvarsi in questa annata
sciagurata. Il gioiellino, vent’anni appena, è verosimilmente uno dei pezzi pregiati e sarà sicuramente corteggiato da diversi club in estate. Nella ripresa Gasperini inserisce l’artiglieria pesante con gli ingressi di De Ketelaere e Koopmainers e la musica cambia come preventivabile, e la Dea la ribalta. prima con Scamacca, al minuto 57, grazie ad un cross al bacio di Koopmainers seguito da una sponda aerea di Pasalic, e qualche minuto più tardi con il centrocampista olandese che trova il jolly dalla distanza con un gran sinistro da fuori. Nei minuti conclusivi è ancora Tchaouna a creare il panico in area bergamasca con una serpentina conclusa con un tiro di destro che finisce alto di poco sulla traversa dopo un’azione travolgente. Il match termina così con l’ennesima sconfitta per la Salernitana, ormai retrocessa da mesi, mentre
l’Atalanta, seppur con qualche difficoltà in più del previsto, continua il suo momento magico, agguantando momentaneamente la Roma, con un match in meno da giocare e lo scontro diretto nel prossimo turno di serie A, in attesa della semifinale di ritorno in Europa League contro il Marsiglia e la finale di Tim Cup con la Juventus.
Per quanto riguarda i granata, ultime settimane di questa lenta agonia, in attesa di novità inerenti il futuro prossimo.